La Space Exploration Technologies Corporation, azienda aerospaziale statunitense, ha diffuso i video concernenti i primi test della capsula Dragon 2, evoluzione della Dragon 1, che entro la fine del 2017 condurrà gli astronauti della Nasaa bordo della Stazione Spaziale Internazionale.Prerogativa di Dragon 2 il poter trasportare vite umane a destinazione e riportarle poi indietro nella maniera meno traumatica possibile. Ecco il perché dei quattro paracaduti situati in cima all’apparecchio e degli otto propulsori SuperDraco in grado di rientrare senza danni sulla Terra, atterrando sul mare o sul terreno, tramite una decelerazione calibrata e non brusca tale da essere paragonata alla precisione di un elicottero.

Il prototipo

Dragon 2 rimane ora un prototipo. Per il momento ogni test è stato in realtà effettuato adoperando un sistema con stesse caratteristiche e peso identico lanciato da un aereo da carico C-130 il quale, grazie ai paracaduti montati su di esso, ha permesso un atterraggio perfetto nel punto designato. Qualora tali tentativi consegneranno risultati positivi, gli Stati Uniti d’America potranno finalmente dire di aver ottenuto l’autonomia dalla Russia grazie alla collaborazione di Space X, Boeing, Blu Origin e Sierra Nevada. Dopo la chiusura nel 2011 del programma Space Shuttle, solamente il sistema russo Soyuz consentiva di raggiungere l’orbita terrestre.

Il primo Space Shuttle Challenger venne perso nel 1986, durante la fase di lancio.

Nonostante ciò gli Stati Uniti d’America proseguirono con perfezionamenti delle missioni. Nel 2003 una seconda perdita: lo Space Shuttle Columbia, partito per la missione STS-107, si disintegrò in Texas durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre. La morte dei sette astronauti a bordo portò ad una nuova fase nell'esplorazione spaziale denominata Constellation Program, fino alla decisione dell’allora Presidente degli Stati Uniti George W.

Bush di bloccare tutto per dedicarsi a progetti meno dispendiosi.

Le missioni spaziali occupano nuovamente uno spazio importante a livello mondiale, ma non è detto che Dragon 2 sia il futuro. Altri prototipi vengono quotidianamente testati e le migliorie da apportare sono ancora numerose, soprattutto in previsione di lanci di vettori che trasporteranno l’uomo su pianeti lontani. Se vuoi rimanere aggiornato su questo ed altri argomenti, clicca sul tasto"Segui"vicino al nome ad inizio articolo, e condividi o commenta la news sui varisocial network.