Dopo l'introduzione delle dirette live su Instagram, il social di Mark Zuckenberg si prepara a lanciare le Stories anche su Facebook. Il modello sarà uguale a quello utilizzato da più di 150 milioni di persone tra gli utenti dell'app di fotografia: un ciclo di vita di 24 ore e la possibilità di aggiungere filtri ed emoji. Una mossa che rientra nei diversi tentativi dell'azienda di raggiungere e fidelizzare il target dei teen, più orientati verso snapchat.

Non è la prima volta infatti che Zuckenberg "copia" il diretto rivale ma era già successo ad agosto, con l'introduzione su Instagram proprio delle Stories, che replicavano l'interfaccia utilizzata dai giovanissimi su Snapchat.

Il terreno di prova scelto per il test è l'Irlanda, dove le Stories sono state rese disponibili sull'app di un numero selezionato di utenti registrati a Facebook. Intanto dall'azienda assicurano che l'intenzione è quella di espandere il nuovo format ad altri paesi nei prossimi mesi, come ha dichiarato un portavoce a Business Insiderer Uk.

Il motivo della scelta

A qualcuno verrà da storcere il naso pensando al senso del replicare un'opzione già disponibile su Instagram che è parte della grande famiglia di Facebook. Il senso in realtà c'è e va al di là del semplice numero di iscritti, che comunque per Facebook sono circa 1.8 miliardi. La mossa dell'azienda mira soprattutto a "svecchiare" il social network e ad andare incontro alle esigenze dei nuovi utenti che utilizzano un modo diverso per comunicare, più diretto e informale.

Come ha spiegato anche il portavoce della compagnia, "il modo in cui le persone condividono oggi è diverso da quello di quattro ma anche due anni fa, è molto più visuale, con più foto e video". L'obiettivo dichiarato è di rendere "più veloce e divertente per le persone la condivisione di foto e video creativi ed espressivi con chiunque vogliano e in qualsiasi momento".

A questo nobile scopo se ne affiancano altri: il primo l'abbiamo già detto ed è la guerra a Snapchat e il tentativo di catturare l'interesse delle nuove generazioni, più orientate verso il social con il fantasmino. Il secondo ha invece a che fare con i ricavi dell'azienda, che sta già testando video pubblicitari da inserire tra le Stories di Instagram.

Un'operazione che, in caso di successo, sarebbe replicata anche su Facebook, raggiungendo un bacino di potenziali consumatori molto più grande.

Come funzionano le Stories

Per chi non lo sapesse ecco una breve spiegazione delle Stories. L'utente può scegliere se caricare una foto o un video che resta visibile solo per 24 ore, dopo di che viene cancellato automaticamente. È possibile anche taggare gli amici o i luoghi, aggiungere testi, disegni ed emoji. Le storie sono allineate in modo orizzontale in una sezione a parte, che su Instagram si trova all'inizio della schermata e che, con molte probabilità, sarà replicata anche su Facebook. L'idea infatti è quella di non farle comparire nel classico scroll delle news feed, evitando così l'autoplay tipico dei video. Per sapere se l'operazione avrà successo o meno bisognerà aspettare ancora qualche mese, quando l'aggiornamento sarà disponibile anche negli altri paesi.