Facebook è sempre stato il social per eccellenza, uno dei pochi che riesce a raggiungere la cifra incredibile di 22 milioni di utenti attivi al mese (solo in Italia, sia chiaro). Solitamente si utilizza il social per comunicare a distanza con i propri amici più cari oppure per condividere un contenuto divertente (o anche contenuti importanti, ma che si rivelano essere bufale) ma riveste anche una notevole importanza in campo business. Infatti, su Facebook un qualunque utente può scrivere delle recensioni su un ristorante nel quale ha cenato ad esempio, garantendo ottime possibilità di sponsorizzazione all'esercizio stesso (svolgendo dunque la stessa attività svolta da TripAdvisor).

Tuttavia, il Codacons denuncia proprio queste recensioni, vediamo perchè.

Le recensioni negative di massa danneggiano le attività

È proprio questo il punto su cui verte la faccenda: Facebook non garantirebbe la veridicità delle recensioni che scrivono gli utenti. Difatti, non è raro imbattersi in una sfilza di recensioni negative tutte concentate su una sola attività. Il problema è che il più delle volte queste recensioni non sono scritte da utenti che hanno effettivamente visitato il locale (e quindi non sono veritiere) ma sono scritte solo per danneggiare un'attività (scelta puramente a caso). Questa attività malcapitata il più delle volte viene presa di mira da un gruppo di utenti del popolare social network senza che ci sia una motivazione ben precisa (nemmeno per questioni puramente personali) e ovviamente si rischia di danneggiare (e non di poco) l'immagine di un'impresa.

Cosa farà l'associazione?

Stando alle ultime indiscrezioni trapelate in rete, pare che in questo momento il Codacons stia raccogliendo tutto il materiale necessario per poter poi presentare una denuncia sia alla Procura della Repubblica di Roma, sia alla Polizia Postale. La denuncia, tuttavia, non colpirà solamente questo gruppo di utenti ma citerà anche Facebook stessa, accusata di non mettere in atto sufficienti controlli per attenuare il fenomeno. Per ultimo, il Codacons si è offerto di appoggiare gli imprenditori danneggiati con una probabile, futura class action diretta proprio al colosso americano.