E' già successo e la situazione sembra ripetersi anche per questo modello, l'iPhone 7 (e 7 Plus). Apple, come già si è vista costretta nei confronti dell'iPhone 6S, è nuovamente costretta a limitare la quantità di iPhone 7 da produrre. La ragione di ciò? Molto semplice, Apple non riesce a vendere gli iPhone alla stessa velocità con cui li produce. Essi infatti continuano ad essere prodotti (e ad essere ammassati nei magazzini) senza che vengano effettivamente ordinati.

Ma era una previsione così non pronosticabile?

A dire la verità, sembrerebbe di no.

Come abbiamo già detto prima, già con il modello precedente Apple è dovuta correre ai ripari diminuendo la produzione degli iPhone e sembra che, almeno per questo modello, essa abbia avuto delle previsioni fin troppo ottimistiche. Se ci pensiamo, inoltre, questo 'buco nell'acqua' di Apple è stato maggiormente avvalorato anche dal famoso flop di Samsung con il Galaxy Note 7 (nonostante essa si stia riprendendo con un aggiornamento tempestivo per i Galaxy S7 ed S7 Edge), il quale aveva aperto una strada favorevole soprattutto per Apple, uno dei suoi principali concorrenti. Evidentemente non è riuscita a cogliere la palla al balzo e ne sta ovviamente pagando le conseguenze.

Ovviamente poi, un altro fattore che di certo non ha contribuito alle vendite di iPhone è stato anche lo scarso rapporto innovazione/prezzo (e, badate bene, non parlo di rapporto qualità/prezzo, qualitativamente sono sempre eccellenti gli iPhone).

Come affermano anche alcuni utenti in rete, ciò che sta mancando ad Apple da qualche anno a questa parte è proprio il fattore innovazione. Difatti, cosa ha proposto la casa californiana con questo nuovo modello che fosse veramente innovativo rispetto al precedente? Forse la certificazione IP67 (o IP68), ma francamente penso che un utente Apple non penserebbe mai di immergere il proprio iPhone in acqua (a meno che non sia un pazzo mentale e allora cambia tutto).

E ovviamente, se manca il fattore innovazione, dove va a finire l'utente? Finisce per comprare device realizzati da produttori cinesi che costano molto meno e sono tecnologicamente all'avanguardia oppure si rifugiano nella fascia media del segmento Android, la quale offre telefoni ugualmente validi ad un prezzo veramente irrisorio.

Ma quindi Apple se continua così dove andrà?

Probabilmente se Apple continuerà per questa strada andrà sempre peggio per lei: manca il fattore innovazione e ad Apple non basta più rifugiarsi dietro un marchio prestigioso per generare vendite. Tuttavia, non è il caso di allarmarci troppo. In realtà Apple è ancora il primo produttore di smartphone e per impensierirla ci vorrebbe ancora un bel po' di tempo. Meglio dunque che si rimetta in carreggiata presto o altrimenti, nel futuro più o meno lontano, ne pagherà le conseguenze.