La sicurezza e il rispetto della privacy dell'utente sono aspetti fondamentali per tutti coloro che posseggono uno smartphone e questo concetto deve valere ancora di più per persone di rilevante importanza pubblica come per esempio il presidente americano Donald Trump. Tuttavia, pare che quest'ultimo non si sia difeso egregiamente proprio sotto questo aspetto; vediamo subito perchè.

Lo smartphone di Trump è così vulnerabile?

Nel corso degli anni, i produttori di smartphone hanno concentrato tutti i loro sforzi non solo su concetti fondamentali come le prestazioni e l'innovazione apportata ai nuovi dispositivi ma si pone di solito molta attenzione anche al concetto di privacy, un concetto che nel mondo di oggi assume parecchio importanza (non è un caso che si susciti un grande clamore non appena si scopre una falla in quest'aspetto che affligge il nostro "compagno" di vita).

Tuttavia, con il proseguire degli anni gli smartphone più vecchi non ricevono più alcun aggiornamento software, rimanendo così a rischio di hackeraggio e spionaggio rispetto a modelli più recenti che sono mantenuti costantemente aggiornati.

Proprio lo smartphone del neo presidente eletto Donald Trump pare rientrare tra quelli non più aggiornati dato che alcune foto hanno rivelato che il suo smartphone personale è un Galaxy S3. Per rinfrescarvi la memoria, il Samsung Galaxy S3 è uno smartphone prodotto da Samsung ben 5 anni fa (nel 2012) e ha ricevuto il suo ultimo aggiornamento a metà del 2015. In mancanza dunque di aggiornamenti, tutti gli esemplari di questo modello sono a rischio hackeraggio e tra tutti questi non si esclude nemmeno quello del presidente.

Ma è una novità questo disinteresse per la sicurezza personale?

Nonostante sembri intuitivo rispondere di si, bisogna purtroppo deludervi. Infatti, anche il precedente presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è rifiutato di sostituire il suo BlackBerry, il quale era ad ovvio rischio sicurezza. Alla fine il Presidente ebbe la meglio contro le continue richieste dei servizi segreti, riuscendo a farselo criptare.

Riuscirà Trump a mantenere il suo amato Galaxy o cederà di fronte alle continue insistenze dei servizi segreti? Conoscendo l'indole del Presidente, non sarà difficile immaginare la risposta.