Dopo 718 giorni di permanenza nello spazio è atterrato, sull pista dell'SLF (Shuttle Landing Facility) del NASA Kennedy Space Center di Cape Canaveral, lo spazioplano sperimentale Boeing X-37B OTV-4, lanciato il 20 maggio 2015 dalla USAF. L'atterraggio è stato annunciato dal consueto "boom sonico" di rientro. Attualmente lo spazioplano OTV-4 (Orbital Test Vehicle), in versione sperimentale, è rimasto in orbita privo di equipaggio ed è stato progettato per missioni orbitali di lunga durata. Esso rappresenta l'evoluzione del velivo UAV X-37 sviluppato e costruito a partire dal 1999 dalla Boeing prima del subentro della USAF che ne ha reso un progetto sperimentale segreto, altamente classificato.

Inizialmente l'X-37 era stato progettato per essere lanciato nella stiva dello Space Shuttle Columbia, ma in seguito al disastro del 2003, fu deciso di lanciato con un razzo Delta V, che rappresentava la soluzione più economica.

Le missioni orbitali

La spazioplano, inizialmente, era stato progettato con l'obiettivo di avere un velivolo spaziale riutilizzabile con cui effettuare degli esperimenti con rientro ed atterraggio controllato. Si conoscono, attualmente, solo quattro missioni effettuate con l'X-37B. La prima, denominata OTV-1, si è tenuta il 22 aprile 2010 per una durata di circa 7 mesi, fino al rientro avvenuto il 3 dicembre dello stesso anno. La seconda, OTV-2, è durata dal 5 marzo 2011 al 16 giugno 2012 e la terza, OTV-3, dall'11 dicembre 2012 al 17 ottobre 2014.

L'ultima missione, OTV-4, è iniziata il 20 maggio 2015 con il lancio dell'X-37B, nome in codice "AFSPC-5", da Cape Canaveral utilizzando come lanciatore un razzo Atlas V, un velivolo non riutilizzabile frutto della United Launch Alliance, una partnership tra Boeing e Lockheed Martin.

Le missioni orbitali segrete USAF

Delle missioni che si sono svolte negli anni, non se ne conoscono i dettagli, essendo altamente classificati dalla USAF.

Non c'è conoscenza nemmeno dell strumentazione di bordo. In linea generale, è stato comunicato al pubblico che si sono svolti dei test su nuove tecnologie e materiali, abbinati a nuovi sistemi di propulsione che sfrutterebbero l'energia elettrica e il vento solare. Si ipotizzano finalità militari e di spionaggio. Il rientro, prima della fase di landing, è stato annunciato da un "bang supersonico".

La pista è stata quella che ha accolto i rientri delle varie missioni degli Space Shuttle, rimasta ormai inutilizzata da diversi anni. L'USAF ha annunciato che ci sarà una quinta missione, OTV-5, entro quest'anno.

Sviluppi futuri

Risulterebbe essere allo studio una versione ingrandita dello spazioplano in grado di portare un equipaggio nello spazio fino alla International Space Station, questa versione è al momento nota come X-37C.

Specifiche tecniche dell'X-37B

Lunghezza: 8,92 m

Apertura alare: 4,55 m

Altezza: 2,90 m

Peso massimo al decollo: 4.990 kg

Motore: 1 × Aerojet AR2-3 rocket engine (hydrazine)

Potenza: 29,3 kN

Velocità max: 28 044 km/h (velocità orbitale)