E' un mastodonte di quasi 300 tonnellate, alto più di una palazzina di 4 piani e largo 9 metri. Ma è il primo magnete in grado di produrre energia pulita mediante Fusione nucleare. Ed è tutto italiano. In effetti, il magnete fa parte di una struttura più complessa, denominata Iter, che è stata creata appositamente per tentare di raggiungere questo straordinario risultato. Questo magnete, creato a La Spezia, negli stabilimenti della società Asg Superconductors, è il primo di una serie di 9 esemplari che dovranno entrare in funzione a breve. Ma in totale, perché Iter funzioni a pieno regime, ne dovranno esserne messi in attività altri 9 per un totale di 18, che costituiranno il cuore pulsante dell'intera struttura.

Di questi altri 17, 8 sono in costruzione a Cadarache, in Francia. Mentre gli altri 9 verranno dal Giappone.

Il reattore nucleare Iter, di cui il magnete italiano è una parte fondamentale, è il risultato della collaborazione di circa 35 paesi. Gli scienziati spiegano che svilupperà temperature 10 volte superiori a quelle delle stelle. Secondo quanto spiega il Direttore Generale del progetto Iter, Bernard Bigot, il progetto doveva partire con l'accensione del plasma nel reattore già da quest'anno. Ma le difficoltà che ha presentato sia dal punto di vista ingegneristico che scientifico hanno portato a decidere di allungare leggermente i tempi.

Un esempio di riconversione aziendale oltre che di sviluppo scientifico

La storia dello sviluppo di questo progetto scientifico pionieristico è anche la storia della riconversione di un'azienda, la San Giorgio, proprietaria dei capannoni fino al 2010, quando è subentrata la Asg Superconductors, che produceva lavatrici. E, grazie a questo progetto, circa 25 operai precedentemente licenziati per la chiusura dell'attività sono stati riassunti e formati sulle nuove tecnologie.

E a loro si sono aggiunti altri 28 giovani diplomati assunti ex novo. Uno dei dipendenti ex San Giorgio, Marco Chiodo, ammette infatti che hanno dovuto studiare molto per poter soddisfare i requisiti richiesti dal nuovo proprietario. La Asg Superconductors, in effetti è uno spin-off dell'Ansaldo e fino ad oggi ha costruito i motori per i più importanti centri di ricerca sulla fusione nucleare, come il Cern o il Fermilab.

L'esperimento di fusione nucleare

Ora, questo primo magnete sarà portato in Francia, nella Provenza, e quando anche gli altri 17 saranno pronti potrà partire la sperimentazione che è programmata per il 2025. Il compito di questi magneti superconduttori sarà quello di tenere confinato il plasma incandescente a una temperatura di 150 milioni di gradi. Questo porterà alla generazione di un campo magnetico un milione di volte più potente di quello terrestre. Se riuscirà sarà un grande risultato per l'umanità, come lo è già oggi per ll'Italia. E garantirà energia pulita per milioni di persone.