Da qualche tempo a questa parte (se ne è parlato anche al telegiornale) si è discusso molto di diversi casi di violenza (sia che si tratti di violenza autoinflitta, sia inflitta da una persona terza) in quanto documentati all'interno di video/post pubblicati su Facebook, il social network che, ad oggi, conta il maggior numero di iscritti su scala mondiale.

Zuckerberg, il fondatore e CEO attuale del social network, ha preso posizione su questo serio problema mettendo al centro di Facebook il tema sicurezza e riflettendo a lungo su cosa fare per limitare il più possibile questi eventi drammatici.

In futuro sarà più semplice segnalare i video/post di questo tipo

Al fine di costruire una comunità sicura e pacifica per ogni singolo utente nel mondo è necessario dare una risposta rapida. Affinché sia possibile tutto questo, gli ingegneri del popolare social network sono stati incaricati di semplificare la procedura di segnalazione di questi video (oltre a procedere verso la realtà virtuale), in maniera tale che lo staff di Facebook possa reagire nella maniera più celere possibile adottando comportamenti differenti a seconda del caso.

Oltre a questo sforzo puramente tecnologico, è necessaria anche una solida base umana per completare il quadro. Proprio per questo motivo, Facebook è deciso ad aprire 3000 ulteriori posizioni in qualità di Community Manager che si aggiungeranno ai 4500 attualmente assunti, il tutto si compirà probabilmente entro il prossimo anno.

Ma quali sono i tipi di contenuti oggetto di questi provvedimenti?

Pare che Facebook, con questo ulteriore impiego di risorse umane e tecnologiche, voglia agire su due tipi di post:

  • I post incitanti all'odio in generale, sia che si tratti di atti di bullismo, sia che si tratti di sfruttamento dei minori.
  • I post del tipo autolesionistico o, in casi molto peggiori, di suicidio.

Entrambi i contenuti dei post citati sono certamente di forte impatto e, di conseguenza, un intervento da parte del social network si rendeva necessario (ripetiamo che non sono così rari post di questa tipologia), sia che si tratti di eliminare ogni forma di odio, sia che si tratti di aiutare persone in difficoltà.

Nonostante questi provvedimenti non siano ancora in atto, è giunta notizia di uno sventato suicidio, reso possibile grazie all'intervento deciso dello staff. Pare infatti che una persona, in una Live, abbia considerato l'idea di suicidarsi; lo staff di Facebook ha reagito prontamente contattando le locali forze dell'ordine ed evitando la tragedia. Tuttavia, come è facile intuire, non è per niente semplice evitare certe tragedie. Quello che si può fare, però, è costruire una comunità sempre più sicura e solida.