Di app stravaganti se ne sono viste tante negli anni sui vari Google Play Store e iTunes. Partendo da quelle per fare gli scherzi ai propri amici (gli stessi scherzi che si potrebbero fare senza l'ausilio di alcuna applicazione), la cui utilità è sempre sul filo del rasoio, fino ad arrivare a quelle che oltre ad avere una scarsa utilità, possono nascondere anche insidie come virus. E quando, invece di essere il proprio telefono, sono i propri soldi a essere minacciati? Si sa che i sistemi operativi nascondono vulnerabilità che poi vengono puntualmente corrette al primo aggiornamento, ma non c'è niente di più vulnerabile che l'essere umano stesso: ecco quindi che un'app dal costo di €350 che non serve assolutamente a nulla (il suo unico scopo è quello di fare capolino sulla propria home, in modo da far sentire "ricco" chi la possiede), arriva ad essere scaricata da vari utenti giusto per il gusto di vantarsi di essere "ricchi".

L'app da €350 che non fa nulla

Il caso è davvero fuori dal comune: sul Google Play Store campeggia infatti un'app dal nome "I am not rich": costa €349,99 e al suo interno non contiene nulla. È nata apposta per soddisfare l'ego di chi desidera ostentare ricchezza, magari sventolando ai propri amici lo Smartphone su cui compare fiera ed orgogliosa la nuova app scaricata a caro prezzo. Comprare l'ultimo iPhone per ostentare uno status sociale elevato? Riempirsi il polso di braccialetti da 400 euro l'uno (che perlomeno un valore reale lo tengono)?

L'app che ti fa sentire ricco

No, ormai la moda di chi ama vivere da riccone viaggia nel mondo virtuale: ecco quindi che chi magari non ha mai comprato una canzone o un film su Play Music o Play Movies, rivolgendosi alla pirateria online, arriva tuttavia a spendere quasi 350 euro in un'app senza alcuna utilità.

Il paradosso è grande, come lo è anche la capacità dell'essere umano di cedere all'orgoglio di poter dire "io sono ricco". Gli sviluppatori di quest'app lo sanno molto bene, infatti tutto si può dire di loro, tranne che non abbiano avuto un'idea geniale, molto più efficace di un virus che colpisce un sistema operativo, e anche legale (di fatto è l'utente che sceglie di propria volontà di acquistare qualcosa che non serve a nulla solo per sfoggiarlo con gli amici). E se Google si è già apprestata a rimuovere dal Play Store alcune app similari, I am not rich continua a essere lì, pronta a conquistare l'ennesima persona dall'ego smisurato.