Da quando si è presentato il fenomeno, presto diventato virale, delle fake news, molti utenti hanno iniziato a diffidare delle notizie trovate all'interno dei social, come per esempio Facebook, il quale come molti altri social network che diffondono notizie in tutta la rete, non sta più crescendo. Il Digital news Report 2017 del Reuters Institute, indagine condotta sui 70mila lettori di news online in 36 Paesi del mondo, Italia compresa, mostra come il 33% degli intervistati non si fidi delle notizie trovate sui social network e solo il 24% pensa che i social stiano dividendo le bufale dai fatti, compiendo un buon lavoro.

Dei metodi tradizionali invece lo pensa solo il 40%

In questo momento Whatsapp, la chat più utilizzata al mondo, inizia rivaleggiare con Facebook: infatti sembra che le persone stiano perdendo interesse nell'uso dei social e preferiscano usare delle chat, molto più veloci e comode. Questo cambiamento può essere dovuto anche al cambio dell'algoritmo di Facebook il quale si è concentrato maggiormente sul rapporto tra amici e familiari, invece di preoccuparsi di una sfera avente contenuti più professionali.

La tecnologia si evolve

Oramai il mondo delle chat e dei social si sta evolvendo a vista d'occhio. Stiamo avendo un cambiamento e, se posso dare una piccola opinione, tra un po' di anni piattaforme come Facebook, se non rinnovate drasticamente, verranno sempre meno utilizzate.

La popolazione preferisce social veloci, di bell'aspetto ma semplici allo stesso tempo, personali e con pochi filtri. Anche questo fattore ha sicuramente influenzato questo cambiamento da parte dei lettori di notizie.

Una programma leggero e più semplice attirerà sempre di più l'attenzione rispetto ad un qualcosa di più pesante e più elaborato, il quale può essere anche molto ben fatto ma darà comunque più fastidio al lettore il qual sarà meno invogliato ad utilizzarlo.

Adesso inoltre per accedere alle notizie si è consolidata la tendenza all'utilizzo degli smartphone, molto più pratici e maneggevoli, utilizzabili ovunque e molto più numerosi dei personal computer.

In più stanno spuntando nuovi metodi di informazione come gli assistenti vocali da salotto, dispositivi casalinghi che grazie all'intelligenza artificiale rispondono alle richieste più disparate degli utenti, dal cambio di un canale tv alle previsioni del tempo. Per fare un esempio di questi dispositivi possiamo citare Amazon Echo e Google Home.