La maggior parte di noi si sarà certamente accorto di come il mondo delle telecomunicazioni si stia evolvendo rapidamente modificando sempre più le nostre vite. Solo 5 anni fa si è passati all'LTE (meglio conosciuto con il nome di 4G) e già il salto sembrava essere abissale ma i mass media vogliono farci conoscere il futuro delle telecomunicazioni, ciò che, con molta probabilità, conosceremo con il nome di 5G.

Allo stato attuale delle cose, però, non sono chiari i tempi in cui si attuerà questo cambio di tecnologia su scala mondiale. Difatti, non serve solamente un'infrastruttura di rete all'avanguardia ma è necessario possedere uno smartphone in grado di supportare le nuove tecnologie utilizzate per la trasmissione di dati.

Qualcosa però sembra bollire in pentola dato che la Repubblica di San Marino sarà il primo Stato d'Europa a vantare la connettività 5G

San Marino raggiungerebbe il 5G due anni prima della scadenza fissata dalla UE

Già nel corso di quest'anno TIM (l'operatore con cui San Marino ha stretto un accordo commerciale) aggiornerà gli impianti telefonici già esistenti al fine di garantire il supporto alla rete 4.5G migliorando già in parte l'infrastruttura di rete. L'intervento prevede l'installazione di antenne di differenti tipologie caratterizzate da dimensioni particolarmente ridotte e con un basso livello di potenza di funzionamento, caratteristica fondamenatle al fine di limitare al massimo l'impatto ambientale.

Queste antenne saranno poi collegate fra di loro per mezzo di collegamenti in fibra ottica.

Questo perfezionamento di tecnologia permetterà di avviare le prime sperimentazioni del nuovo standard di telefonia mobile già nel 2018. Questi nuovi impianti funzioneranno con nuove frequenze che permetteranno l'utilizzo di larghezze di banda molto più grandi, il che si traduce in un livello di prestazioni di scambio dati inarrivabile con le attuali tecnologie: il tutto, con due anni di anticipo rispetto alla scadenza fissata dall'Unione Europea.

E come si prospetta un futuro in 5G?

È bene precisare che il 5G non è una tecnologia sostitutiva dell'LTE ma consiste in un suo ulteriore perfezionamento. Si usufruirà infatti di frequenze elevatissime, le quali sono necessarie in tutti quei sistemi di nuovissima generazione che richiedono lo scambio di un volume di dati enorme: alcuni esempi possono essere il campo delle auto a guida autonoma e del settore IoT (Internet of Things).

Sarà particolarmente interessante l'evoluzione di quest'ultimo in particolare, dato che tratta la possibilità di collegare ad Internet tutti quei device che utilizziamo abitualmente (ad esempio, il 5G è molto importante nel campo in espansione dei droni dove una rete fulminea permetterà il loro pieno controllo da parte dell'utilizzatore indipendentemente dalla distanza).