In questi ultimi anni la tecnologia ha fatto dei passi da gigante non solo nell'elettronica ma anche in altri settori. Un campo d'orzo può essere lavorato solamente con l'utilizzo di robot o di mezzi che guidano da soli? Tempo fa era pura fantascienza mentre ora è possibile. Non è la prima volta che delle telecamere specifiche o dei droni sono riusciti a sostituire la manodopera dell'uomo, ma mai sull'intero sistema produttivo. Quindi alcuni ricercatori dell'autorevole Università degli studi britannica "The Hands Free Hectare" hanno realizzato questo importante esperimento.

Quest'ultimo consiste nella coltivazione di cento aree di terreno sito nella regione di Shropshire, attraverso l'aiuto di un trattore gommato e di una mietitrebbia a guida autonoma. Per realizzare tutto questo sui due mezzi meccanici sono state apportate alcune modifiche: l'introduzione di gps, telecamere e laser; in più sul campo è presente un particolare robot che raccoglie ed esamina il terriccio mentre dall'alto un drone controlla che il lavoro venga svolto in maniera egregia.

Il progetto dei mezzi agricoli autonomi è stato finanziato dal governo britannico

Questo importantissimo ed innovativo progetto è stato interamente finanziato dal governo della Gran Bretagna ed ha avuto un costo di circa duecentomila sterline.

Il responsabile di questa ricerca, Kit Franklin, durante un'intervista al quotidiano inglese "Times" ha rivelato che si tratta del campo di granoturco più costoso al mondo, ma nonostante questo, è il primo passo verso il futuro. Anche se questo esperimento ha avuto un grandissimo successo, non sono mancate le difficoltà e gli errori.

L'agronoma Kieran Walsh ha dichiarato che molto spesso il trattore non è stato in grado di tenere la linea retta sul terreno, quindi alcune culture sono cresciute in maniera irregolare. Poi durante l'irrigazione, il mezzo meccanico ha cambiato inspiegabilmente traiettoria e gli addetti hanno sudato molto per riportarlo in quella corretta.

Ecco il video.

Scomparirà la figura del contadino?

A quanto pare non è il primo progetto di questo tipo, infatti l'anno scorso anche un importante azienda agricola del Giappone, la Spread, ha dichiarato attraverso i media l'intenzione di avviare entro la fine del 2018 una fattoria coordinata esclusivamente da mezzi autonomi (robot). Quindi nel futuro la figura del contadino ci sarà più? Per ricevere altre informazioni sulla vicenda ma anche per altre notizie della spettacolo italiano, cliccate il tasto "Segui".