Finalmente ci siamo, è arrivato Gran Turismo Sport. Si tratta - per chi non lo conoscesse - del franchise più amato del mondo PlayStation che ha fatto la storia dei titoli automobilistici sulla console Sony. Questa volta, però, non siamo di fronte al solito Gran Turismo, con 1.000 auto da modificare fino all'ultimo bullone, ma ad una sorta di via di mezzo. Il cambiamento si nota già dal sottotitolo che non è più lo storico "Real Driving Simulator", lasciando intendere che l'obiettivo è quello di allontanarsi dalla serie principale per dare più spazio al comparto multiplayer online.

Ad ogni modo, le modalità single-player e campagna sono ancora presenti, anche se un po' ridimensionate.

Sicuramente questo videogioco non avrà vita facile perché, lanciato a quattro anni di distanza dall'ultimo capitolo, dovrà scontrarsi con avversari del calibro di "Project Cars 2", "Assetto Corsa" e "Forza Motorsport 7".

Patenti? Sì, è Gran Turismo

Come anticipato poco sopra, Gran Turismo Sport ha una campagna in single-player breve e studiata solo per consentire di sbloccare delle alcune vetture e per abituarsi alla giocabilità. Di conseguenza, non potevano mancare le classiche patenti che permettono di guidare auto in diversi tracciati e categorie. A chiudere l'esperienza classica offline ci sono: Arcade, Sfida Missioni ed Esperienza sul Circuito.

Se siete in possesso di un PlayStation VR, è presente una sezione dedicata che, anche se poco entusiasmante, è pur sempre un "plus". Dunque, è palese che in questo capitolo Gran Turismo abbia puntato soprattutto sulle sfide in rete. La nota positiva è che tutto procede molto bene com'è sempre avvenuto anche nei precedenti GT, anche se ci saremmo aspettati delle innovazioni importanti che invece mancano.

Ci sono le classiche sfide giornaliere e i campionati settimanali, già ampiamente introdotti nei videogame del passato.

La classificazione del ranking si basa su un sistema di punteggio e, gara dopo gara, consente di scalare posizioni fino ad arrivare in cima alla classe S. Il sistema di giudizio del gioco si basa indubbiamente su diversi fattori, quali: posizione finale, comportamento in pista, aggressività, etc.

Purtroppo però, lo schema di valutazione molto spesso non distingue chi colpisce il giocatore, dunque la responsabilità ricade sempre sul gamer, portando delle penalizzazioni. Un sistema da patchare al più presto.

Aspetto tecnico

Anche se la resa grafica è di altissima qualità, Gran Turismo Sport, dal punto di vista tecnico e del gameplay, non comprende numerosi miglioramenti, restando quasi fermo al gioco che tutti conosciamo da sempre. Ad esempio, è ancora possibile usare le altre auto per fare sponda, colpendole per rimanere in pista. Anche i danni non convincono, e in alcune vetture da rally c'è il solito effetto galleggiamento.

Per fortuna è stata migliorata la fisica: in questo nuovo capitolo, disattivando tutti gli aiuti, diventerà molto difficile guidare e, in base alla vettura e alla pista, tutto può diventare molto realistico.

Anche i tracciati hanno perso i pezzi strada facendo: sono diversi quelli che presentano numerosi spazi aperti che accentuano la sensazione di poca velocità che si rinforza ulteriormente nelle piste cittadine.

Altra nota negativa (anche se per alcuni e positiva) è il comparto auto: non ci sono più 1.000 vetture e 3.000 circuiti. Il team di sviluppo si è concentrato solo su prototipi e auto da corsa, per un totale di appena 168 veicoli. È come se Yamauchi si fosse soffermato solo sul miglioramento di ogni singola vettura, lasciando in secondo piano tutto quello che c'è attorno. Durante le fasi di sviluppo, purtroppo gli addetti ai lavori si sono concentrati esclusivamente sugli aspetti secondari come la modalità fotografica, dove il dettaglio delle vetture è davvero impressionante, arrivando a sfiorare il fotorealismo.

Commento e voto

Gran Turismo Sport non convince per certi aspetti, anche se naturalmente presenta anche delle note positive. Siamo di fronte ad un titolo che punta soprattutto al multiplayer online, e quest'aspetto sta già dividendo gli utenti. Gli storici fan del videogioco sicuramente non saranno felici della ridotta disponibilità delle vetture, dei pochi tracciati e di una campagna single-player decisamente breve e facile da portare a termine.

Sul lato giocabilità, invece, siamo dinanzi ad una via di mezzo, anche se, senza aiuti alla guida, risulta più alta l'esperienza simulativa, sia per quanto riguarda la giocabilità che la fisica delle auto. Questa nuova formula introdotta da Yamauchi non rende giustizia ad un brand che, negli anni, ci ha abituati molto bene per quanto riguarda parco macchine, piste e modalità di gioco. Insomma, se siete degli appassionati di Gran Turismo, si tratta di un'esperienza da provare, ma se cercate innovazione e maggiore realismo, forse è meglio scegliere altri titoli.

Voto: 8.5\10