Le reti social sono sotto osservazione in questo periodo a causa delle ipotesi di intrusioni russe, per favorire le elezioni in tutto il mondo. E proprio il social per eccellenza Facebook, ha dovuto rispondere a queste accuse pesanti e ha dovuto ammettere che circa 270 milioni di utenti registrati, sono dei falsi o dei duplicati.

Facebook e la lotta contro i falsi account

Circa il 2/3 per cento degli utenti mensili, che corrispondono invece a 2,1 miliardi nel terzo trimestre del 2017, erano account "erroneamente classificati o indesiderati" ha detto Facebook.

Un altro 10 per cento invece corrisponde a duplicati di utenti reali. Questa cifra raddoppia le stime fatte nel quarto trimestre, che parlavano di una percentuale del 6 per cento. Il 13 per cento, tradotto in numeri, rivela che 270 milioni di account sono illegittimi. Nonostante questo, l'azienda è in continua crescita (il fatturato è salito del 50 per cento nel terzo trimestre) e i profitti in aumento del 79 per cento, le azioni hanno guadagnato il 60 per cento, quest'anno.

Ma il miglioramento dei dati raccolti ha permesso di rilevare questi utenti fasulli, e secondo l'azienda ci sono stati dei picchi in paesi come il Vietnam e l'Indonesia.

Come contrastare questo problema?

Per contrastare questo dilagante problema, Facebook chiede a chi lo utilizza di usare il suo vero nome reale e alcune volte anche di dimostrare la propria identità.

Questo per offrire un servizio meno inquinato e migliore di altri social network, come per esempio Twitter. Dall'analisi emerge però che i fake includono anche dei profili erroneamente creati da aziende e organizzazioni al posto delle pagine, che sono invece uno strumento utile per le società e per chi offre un servizio. Ma oltre a queste ce ne sono anche molte altre registrate solo per un utilizzo spamming, o per svolgere altre attività vietate da Facebook.

Il social quindi continua la sua politica di controllo, al fine di evitare la diffusione di notizie inventate o pubblicità politica che possa influenzare eventi importanti come le elezioni. E in merito a questo, Facebook ha anche ammesso che 126 milioni di utenti americani, avevano visto degli annunci finanziati dalla Russia.

Mark Zuckerberg, amministratore delegato della società ha affermato che vengono fatti sforzi continui per cercare di fermare gli abusi e che continueranno a colpire anche in futuro questo tipo di illeciti.