Niente tregua per gli utenti di Whatsapp, la famosissima applicazione di messaggistica più scaricata ed usata di tutti i tempi: sembra che in questi giorni stiano circolando delle Fake News dal sapore tutto italiano. Infatti, una foto con tanto di messaggio del Ministero della Salute sta spopolando nelle conversazioni della applicazione.

Una fake news su un prodotto

Il pretesto per questa truffa riguarda il pomodoro.

Esatto: pomodori di quelli in scatola di una notissima marca italiana - che sicuramente avete usato anche voi almeno una volta: la passata di pomodoro Mutti.

Questo messaggio dice di avere come "mittente" niente di meno che il Ministero della Salute, che avrebbe specificato di fare attenzione alla suddetta marca per delle tracce di arsenico trovate all'interno delle scatole, e che starebbe avvisando gli utenti di essere in procinto di ritirarli dal mercato.

Tutto falso, per fortuna.

Il Ministero della Salute stesso ha spiegato che si tratta di una fake news su un post di Facebook. La segnalazione - rigorosamente falsa - non è un vero emendamento del Ministero della Salute Italiano, bensì una vera e propria "bufala", una di quelle veramente giganti che molto probabilmente susciterebbe più allarme di molte altre fake news di altro stampo.

Cosa fare

Per prima cosa, messaggi come questo - questo in particolare, dato che siete stati avvisati non solo da questo articolo, ma da molti altri che stanno circolando in rete in questi giorni - non condividetelo in alcun modo: non solo non fatelo su WhatsApp, ma su tutti gli altri mezzi di comunicazione, quelli che utilizzate di solito.

Dato che il Ministero stesso ha smentito, non c'è ragione di dare credito ad una notizia falsa messa in giro da qualche burlone, decisamente di cattivo gusto.

Anche le forze dell'ordine si sono espresse in merito a queste notizie false: è ovvio che, intervenendo, anche loro hanno consigliato di non dare credito a queste fake news, di conseguenza di non condividerla, suscitando così la paura e allarmismo inutile.

Ricordate che i prodotti alimentari, specialmente quelli inscatolati, sono rigorosamente confezionati e controllati nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, e che sarebbe inutile, ripeto, e dannoso diffonderlo senza che ce ne sia la necessità.

Se ci dovesse essere qualcosa di autentico in queste notizie, basta leggere o ascoltare i normali quotidiani.