sophia robot, è questo il nome del primo androide donna che ha ottenuto la cittadinanza di un paese come se fosse una persona reale. E' molto complicato divenire un cittadino saudita, bisogna conoscere perfettamente la lingua araba ed è obbligatorio avere la residenza, per un robot sembra ormai realtà: i suoi produttori, la Hanson Robotics di Hong Kong, sostengono che il robot in questione sia capace di tenere una conversazione molto realistica, obbedire agli ordini, e saprebbe rendersi più realistica ancora imitando le espressioni facciali degli umani.

Il Robot in pubblico

Sophia Robot è stata intervistata dal giornalista americano Andrew Ross Sorkin, dando l'annuncio della cittadinanza e mostrando come il robot sia in grado di rispondere nella giusta misura alle domande che le vengono proposte e la sua capacità di reagire a determinate affermazioni come dei complimenti, sorridendo, risultando addirittura ragionevole per il fatto della sua attitudine nel riuscire a mettere a proprio agio il conduttore.

Durante l'intervista, alla domanda se volesse distruggere gli esseri umani, il robot ha risposto affermativamente ma in modo ironico, pur di non contraddire il giornalista, chiedendo al suo interlocutore di essere gentile e di rispettarla come sistema intelligente.

Come funziona Sophia

Sophia è un progetto che è uscito dai laboratori Hanson Robotics, noti per aver dato vita ad altri robot, tra i quali uno con le sembianza di Albert Einstein. Questo processo nella creazione di robot intelligenti sfrutta la tecnologia Puma (Perception, Understanding, Motivation and Action).

Il robot, grazie a questa tecnologia, è in grado di rilevare dati relativi all'ambiente circostante e di reagire agli stimoli, è capace di riconoscere le emozioni umane e può adeguare la propria espressione del volto in relazione alle circostanze.

Sophia, quindi, risulterebbe in grado di obbedire agli ordini e sembrerebbe una donna perfetta secondo i canoni della società saudita riguardo ai diritti del mondo femminile. Questo può voler nascondere un importante messaggio subliminale, rivolto proprio alle donne saudite, ovvero, come se il governo volesse dire: prendete Sophia come esempio da seguire.

Non è un caso che il primo Paese a dare la cittadinanza ad un robot sia una monarchia assoluta come l'Islam. Si pensa anche che il nome Sophia sia attribuito alla sua provenienza greca e al suo significato ovvero la sapienza.

In ultima analisi, in questi anni i robot stanno crescendo, alcuni legati ad attività particolari, ognuno per una mansione specifica, ma Sophia è considerata una persona normale, un cittadino.