Sono tempi burrascosi per la cripto-moneta virtuale partorita dal genio di Satoshi Nakamoto (pseudonimo di Craig Steven Wright) nel lontano 2009. Il bitcoin è in pienissima espansione, e il clamore che sta suscitando è motivo di attenzione di investitori da una parte e malintenzionati dall'altra. I primi hanno tutte le intenzioni di avvicinarsi alla criptovaluta come un mero investimento finanziario, mentre i secondi provano a sfruttare a loro vantaggio l'inesperienza tecnologica degli interessati.

Cos'è un bitcoin?

Il Bitcoin, prima di essere considerato una moneta virtuale, era inteso come un software open source che sfruttava una rete peer-to-peer con una cifratura a doppia chiave.

La crittografia di cui gode la cripto-valuta risulta essere molto efficace, solida e sicura, ma in questi casi si sa che l'appellativo di "anello debole" della catena tocca al fattore umano.

Per poter eseguire tutte le operazioni di compravendita e archiviazione con il bitcoin, bisogna essere in possesso di un wallet (portafoglio) che può essere di tipo software, hardware o web, ed è proprio questo portafoglio il terreno di gioco preferito dagli hacker.

Come avvengono gli "scippi digitali"

Il criminale di turno non deve fare altro che creare un portafoglio falso, magari tramite un'app per smartphone o con un sito web, per struttura e nome simile ad uno ufficiale, invogliando un ignaro investitore.

Lookout, un portale che si occupa di mobile security, ha scoperto recentemente falsi bitcoin wallet su Google Playstore, con alcune app che avevano già raggiunto migliaia di download. Naturalmente queste applicazioni erano rivolte a persone con scarsa preparazione tecnologica e poco preparate sul tema bitcoin.

Un altro metodo utilizzato dai pirati informatici sono i malware creati per rendere il Pc o lo smartphone del malcapitato parte di una rete di calcolo per generare criptovalute tramite un processo chiamato mining (minare).

Questo porta alla creazione di nuove monete virtuali, ma per concretizzarsi ha bisogno di una potenza di calcolo di notevoli dimensioni che un Pc casalingo, per quanto potente, è in grado di eseguire in piccolissima parte.

Secondo un recente rapporto di Symtec, le attività di mining sono in aumento, infatti sono molti gli utenti che vengono ingannati da siti web con codici malevoli al loro interno che, in maniera del tutto ignara, li rende dei "minatori" di valuta digitale.

C'è chi dice che gli attacchi alle criptovalute siano solo all'inizio e che col tempo andranno sicuramente ad aumentare. Proprio per questo motivo, è bene correre ai ripari custodendo i nostri dati digitali nella massima sicurezza.