L'applicazione di messaggistica più famosa al mondo, Whatsapp, è andata nuovamente in down nella serata di ieri, lasciando senza parole milioni di persone in tutto il mondo, inclusi gli utenti italiani. Non è la prima volta che succede, anzi. Dall'inizio dell'anno, sono stati frequenti i problemi riscontrati nell'utilizzo dell'app, che da poco ha introdotto una novità per l'invio dei messaggi audio. Poiché la situazione tende a ripetersi con sempre maggiore frequenza, le proteste sono in aumento e, soprattutto, ci si interroga invano sulle cause che stanno all'origine del problema, su cui Mark Zuckerberg ha sempre fatto spallucce.

Whatsapp inutilizzabile dall'America all'Europa

I problemi maggiori si sono riscontrati in America e in Europa, i due continenti più colpiti, incluso il nostro Paese, l'Italia. Poco dopo che era andato in tilt, Whatsapp è cominciato a diventare di tendenza su Twitter, attraverso gli hashtag #whatsapp e #whatsappdown. Una sequenza che si ripete sempre più spesso, divenuta ormai di routine sul social network rivale, dove si tiene un processo contro l'app ogni qual volta questa palesi evidenti difficoltà.

Gli utenti che hanno riscontrato il problema hanno segnalato l'impossibilità di ricevere e inviare messaggi di testo, vocali e foto, in presenza della famosa rotellina che continuava a girare a vuoto, segnale inequivocabile dell'assenza di connessione.

Un problema, come già si è avuto modo di osservare nelle precedenti occasioni, dipeso dai server stessi dell'azienda e non dalla connessione adsl da casa. Ciò si intuisce chiaramente provando a collegarsi ad un sito internet o ad utilizzare un'altra applicazione, che si messaggistica istantanea come Telegram oppure appartenente ad un'altra categoria.

Un altro problema, su cui ancora oggi nessuno sa dare una risposta, è il motivo per il quale si verifichino così frequenti down al server di Whatsapp. La tesi più conservativa, ma sempre meno accettata dagli utenti, è che i server siano costretti semplicemente a gestire una tale mole di dati che vadano ogni tanto in tilt, causando disservizi in tutto il mondo.

Altri ancora credono invece che ci siano di mezzo violenti e mirati attacchi hacker, su cui l'azienda avrebbe taciuto fino ad oggi per non preoccupare i clienti. Continua a stare in piedi infine la teoria secondo cui i down dell'applicazione si verifichino a causa di possibili lavori tecnici volti a promuovere nuovi aggiornamenti dell'applicazione. Quest'ultima è però anche la tesi che meno convince i cosiddetti addetti ai lavori.