Qualche tempo fa, Apple è stata vittima di uno scandalo legato ad alcuni modelli di iPhone (in particolare si parla di iPhone 6). Stando ad alcuni dati di GFXBench, sembra che dopo l'aggiornamento ad una data versione del sistema operativo di Apple, le prestazioni dello smartphone di Cupertino degradino significativamente, peggiorando quindi l'esperienza offerta all'utente.

In tale caso è entrata ufficialmente anche Apple, la quale ammise di diminuire volutamente le prestazioni dei propri dispositivi ma solamente per preservare la batteria. Infatti, l'usura è un punto dolente di qualunque smartphone e, per preservare l'intero telefono, Apple sarebbe stata costretta a questo processo di 'downclock'.

Non è della stessa opinione un'associazione francese, la quale avrebbe avviato una procedura d'indagine nei confronti del colosso statunitense.

Secondo l'associazione, Apple riduce intenzionalmente la durata di iPhone

Secondo l'associazione 'Alt all'Obsolescenza Programmata' (nome italianizzato da 'Halte à l'obsolescence programmée'), Apple sarebbe condannabile proprio per l'obsolescenza programmata che interessa alcuni suoi dispositivi. In parole semplici, l'obsolescenza programmata consiste nella degradazione delle performance di un qualunque dispositivo elettronico al fine di ridurre il suo ciclo di vita, spingendo dunque un acquirente all'acquisto di un nuovo modello prima di quanto necessario.

Osservando il diritto francese, la situazione di Apple ha le potenzialità per configurarsi come un vero e proprio reato. Stando sempre a quanto afferma la legge, le sanzioni per Apple potrebbero essere molto pesanti ed arrivare fino al 5% del fatturato annuo dell'azienda. Oltre a ciò, in casi particolari, è prevista anche la detenzione.

Osservando poi anche la storia dell'associazione, sembra che questa non sia la prima accusa di 'obsolescenza programmata' (altre erano state rivolte ad HP, Epson, Brother e Canon).

Quella della Francia non è l'unica accusa contro Apple

Analizzando bene la questione in un'ottica globale, ci si rende immediatamente conto di come questa sia la terza accusa per Apple.

Prima dello Stato Francese, infatti, altre accuse furono mosse sia da Israele che dagli Stati Uniti e sempre per lo stesso tipo di reato.

Insomma, la questione di Apple attorno ai propri iPhone appare più calda che mai. Staremo a vedere se i vari tribunali sapranno dare o meno ragione al colosso di Cupertino, altrimenti l'azienda dovrà pagare a caro prezzo le proprie scelte.