Arriva, finalmente, il primo aggiornamento dei processori Intel che dovrebbe sanare la falla di sicurezza prodotta dal bug Meltdown.

Purtroppo tali aggiornamenti non riguarderanno tutti i microprocessori vulnerabili prodotti negli ultimi venti anni. Ma comunque questa notizia porterà sicuramente un po' di tranquillità nei clienti di Intel dopo il panico creato dalla notizia dei bug Meltdown e Spectre nei giorni scorsi.

A gennaio arriva l'aggiornamento per i processori più recenti

In occasione del CES 2018, attualmente in corso a Las Vegas, USA, Brian Krzanich, Ceo di Intel, ha affermato che a fine mese tutti i processori prodotti negli ultimi cinque anni saranno riceveranno un aggiornamento di sicurezza per fronteggiare il bug Meltdown che sta mettendo in grande rischio la sicurezza di milioni di computer nel mondo.

Questi aggiornamenti non dovrebbero causare rallentamenti sui sistemi interessati, anche se molto dipenderà dal carico di lavoro.

Secondo il quotidiano The Oregonian, la Intel ha da poco creato un gruppo di esperti per la sicurezza che sta lavorando alacremente per cercare di ridurre i disagi dei propri clienti al minimo.

I bug di sicurezza Meltdown e Spectre

Alcuni mesi addietro, esperti del settore avevano scoperto la presenza di due pericolosi bug di sicurezza nei processori Intel (chiamato Meltdown), AMD e AMR (chiamato Spectre).

I bug in questione permetterebbero a programmi malevoli potrebbero per avere accesso con facilità ai dati protetti salvati nella memoria accessibile solo al kernel del sistema operativo sfruttando tali falle di sicurezza.

Molte aziende software, come la Microsoft e Google erano corse ai ripari nelle settimane scorse rilasciando aggiornamenti ai sistemi operativi e browser internet che permettono di ridurre o sanare del tutto il rischio di sicurezza nei sistemi con microprocessori Intel, AMR e AMD.

Anche la Apple, dopo aver annunciato che quasi tutti i propri iPhone e iPad erano vulnerabili, ha rilasciato degli aggiornamenti per i loro sistemi operativi.

Tali aggiornamenti comunque avrebbero richiesto un aggiornamento anche hardware per poter ridurre al minimo i disagi ai clienti. Rimane ancora tutto da chiarire, quando saranno resi disponibili gli aggiornamenti per i processori più datati, visto che il problema di sicurezza interesserebbe tutti i processori prodotti nel mondo negli ultimi venti anni.