Un nuovo link collegato ad una pagina Web rischia di bloccare il device Apple e mandare in tilt il sistema operativo.

chaiOS

Negli ultimi giorni, uno sviluppatore software, tale Abraham Masri, ha deciso di attaccare il sistema operativo IOS attraverso chaiOS.

In che cosa consiste questo 'attacco'?

Masri è riuscito a trovare un escamotage per mandare in panne gli iPhone.

Apple utilizza un sistema per cui i link collegati ai messaggi e vengono aperti automaticamente da Safari per mostrare la miniatura della pagina appunto linkata. La scoperta dello sviluppatore sta proprio qui, se la pagina Web in questione presenta dei particolari caratteri nei metadati manda in crash lo smartphone finendo per freezarlo.

Per ora il 'metodo Masri' blocca solamente il device senza infettarlo con malware o altro tipi di virus. Purtroppo si teme che altre persone possano imparare la procedura e innescare un effetto domino che andrebbe a bloccare migliaia di altri iPhone, d'altronde si sa, la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Le conseguenze, in tale caso, sarebbero poco piacevoli, pare infatti che in alcuni casi l'unico modo per sbloccare il telefono sia quello di ripristinare i dati di fabbrica, ergo perdere una quantità enorme di dati tra sms, foto e video.

News su obsolescenza programmata

Dopo tante parole fatte nei giorni passati riguardo l'obsolescenza programmata, registrata la rabbia di tantissimi utenti Apple in possesso di Iphone più datati, finalmente pare ci sia una buona notizia.

In un'intervista a ABC news Tim Cook è tornato a parlare dello scandalo batterie e delle prestazioni limitate di molti modelli Apple. Prima di tutto il CEO del colosso di Cupertino si è scusato nuovamente e ha annunciato che nel prossimo aggiornamento rillasciato da Apple, sarà data la possibilità agli utenti di controllare tramite il proprio smartphone se il rallentamento è stato applicato automaticamente.

In tal caso sarà possibile disabilitare manualmente tale opzione per godere delle massime prestazioni.

La beta sarà rilasciata nei primi di febbraio per gli sviluppatori mentre quella pubblica è prevista per il mese di marzo.

Ricordiamo che Apple per scusarsi ufficialmente con i propri utenti ha drasticamente ridotto il prezzo delle batterie di ricambio per i modelli dal 6 in poi. Si è passati da 79 dollari a 29. Un palese mea culpa che ha in parte calmato le acque agitate dell'utenza.