Specie nel campo delle reti wireless, la questione sicurezza è particolarmente delicata. Contrariamente alle reti tradizionali, le quali prevedono l'utilizzo di cavi per il collegamento delle stazioni in rete, quelle di tipo wireless sono caratterizzate da una maggiore facilità di collegamento (funzionano per mezzo di onde radio che si propagano nell'etere) e, proprio per questo motivo, sono molto più facili da violare.

Un esempio concreto è rappresentato dal recente scandalo relativo al WPA2. Il WPA2 è l'ultimo protocollo di sicurezza pubblicato in via ufficiale e che, fino a qualche mese fa, garantiva un ottimo livello di sicurezza.

Tale livello di sicurezza è venuto meno quando si seppe di alcune lacune nel protocollo stesso, le quali facevano vacillare l'invulnerabilità di tale protocollo. Proprio per risolvere una volta per tutte la questione, WiFi Alliance (in occasione del CES 2018) ha appena annunciato di essere al lavoro su un nuovo protocollo di sicurezza, noto come WPA3.

WPA3 assicurerà maggiore sicurezza nelle reti wireless

Al momento, dato che si tratta solamente di un primo annuncio, l'organizzazione non è scesa nei singoli dettagli delle specifiche del protocollo ma, stando a quanto annunciato, dovrebbero essere risolte diverse falle di sicurezza. Tali miglioramenti dovrebbero trovare una maggiore utilità nelle reti pubbliche, le quali sono spesso prese di mira proprio per invadere gli altri device ad esse collegate.

Tra i vari punti compresi dal nuovo protocollo si vocifera un miglioramento del livello di sicurezza della rete anche nel caso in cui si utilizzi una password semplice e sarà più semplice collegare dispositivi wearable alla rete. Non mancheranno nuove tecniche per garantire la privacy dei singoli dati trasmessi nella rete oltre a speciali crittografie indicate maggiormente nelle reti di tipo governativo.

WPA3 dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno

Stando a quanto annunciato, il nuovo protocollo di sicurezza dovrebbe essere disponibile a partire dalla fine dell'anno (purtroppo non si ha una data precisa). Non è noto se le specifiche da esso introdotte si possano anche adattare a dispositivi 'obsoleti' (comprendendo anche gli smartphone più recenti) per mezzo di un semplice aggiornamento del firmware o se sia necessario il cambio fisico del dispositivo d'antenna.

Insomma, che si cambi o meno il proprio dispositivo, il nuovo protocollo rappresenta una netta risposta a quanto avvenuto tempo fa con la precedente versione. Del resto, era nell'aria un rinnovamento di tale standard di sicurezza, specie se si tiene in considerazione che il WPA2 fu stato rilasciato nell'ormai lontano 2004.