Non ci farà di certo una bella figura la compagnia telefonica arancione se, dopo sei mesi appena, nel pieno del messaging compulsivo delle feste natalizie, "ricasca" in un nuovo blackout della rete che ha lasciato tantissimi utenti senza traffico dati (ed in qualche caso anche senza traffico voce, con il solo servizio sms disponibile) dal tardo pomeriggio del 27 dicembre fino alla mattina del 28.

Il down della rete ha iniziato a propagarsi come un'onda intorno alle 18.30 ed a diffondersi, per chi ha potuto comunicarlo su twitter, con l'hashtag #windown.

Nell'impossibilità di mettersi in contatto con gli operatori del 155 causa la mole di telefonate che si sono letteralmente riversate come un fiume in piena sul call center, sono stai i profili social di wind a raccogliere le proteste degli utenti furibondi. "Ora ho capito. Si chiama Wind perchè al minimo colpo di vento va via il segnale" cinguetta un utente, tanti altri minacciano nuove azioni legali e pretendono un risarcimento dall'operatore telefonico, perchè non hanno potuto utilizzare il servizio internet per più di dieci ore.

Con internet in mobilità che ormai assurge a "servizio essenziale" vista la completa dipendenza che ciascuno di noi ha, ormai, dall'essere online, anche durante le feste natalizie dove in tanti si trovavano fuori casa per le vacanze o lontano dalla famiglia e che quindi usano i servizi di messaggistica per le comunicazioni e per sentirsi più vicini a casa, non sono mancati casi in cui il disservizio ha esacerbato alcune piccole e personali emergenze.

Roberto, dalla propria bacheca Facebook, ad esempio, lamentando la mancanza di connessione in mobilità si doleva proprio di quanto questa mancanza gli avesse impedito di verificare online l'elenco delle farmacie di turno, del proprio comune, aperte nel corso della notte tra il 27 ed il 28 dicembre, per l'acquisto di un farmaco.

Dalla Wind, che conferma il down della rete, nessuna notizia trapela a proposito delle cause che hanno riproposto il guasto a distanza di soli sei mesi. Già la scorsa estate la compagnia telefonica, dietro la denuncia di alcune associazioni dei consumatori, aveva accolto le richieste di risarcimento assegnando piccoli bonus in traffico dati e voce per scusarsi dei disagi occorsi ai possessori delle proprie sim che avevano patito un altro lunghissimo down.