Telecom Italia diventa tim. Succederà dall'1 maggio del 2015 per tutti i clienti che saranno soggetti ad una migrazione che da molti è stata definita epocale. Per i clienti ci saranno variazioni contrattuali significative, ma il passaggio non sarà automatico per tutti. L'Agcom, per chi con Telecom Italia ha il solo servizio universale, ha infatti 'bloccato' Telecom Italia con una diffida in quanto per questi clienti il passaggio a Tim dovrà avvenire attraverso un consenso esplicito da parte del cliente. Ma quanti sono i clienti Telecom con il servizio universale?

Ebbene, in accordo con quanto fa presente il Codacons, trattasi di 1 milione circa di clienti che l'Associazione è pronta a tutelare in ogni sede opportuna anche attraverso l'eventuale presentazione in Procura di una denuncia formale. Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, ha tra l'altro sottolineato in merito come su quello che è stato definito un 'manovrone' l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni debba rimanere vigile nell'evitare una stangata a carico dei clienti nel passaggio da Telecom Italia a Tim. Intanto sulla vicenda si è mossa pure l'Adiconsum che, rivolgendosi proprio all'Agcom, ha chiesto l'apertura di un tavolo di confronto con le Associazioni Consumatori. Ma cosa cambierà nella sostanza per i clienti?

Ebbene, innanzitutto dal mese di luglio del 2015, con Tim unico marchio commerciale per l'ex operatore monopolista, la periodicità della fatturazione non sarà più bimestrale ma mensile a fronte di una 'voltura' in automatica del contratto fatti salvi i rilievi dell'Agcom su chi è titolare del solo servizio universale.

Cambieranno pure i nomi delle offerte con la sola linea telefonica fissa Tim che si chiamerà 'Voce', oppure 'Tutto' se oltre alla linea telefonica attualmente i clienti Telecom Italia hanno pure l'Adsl con velocità fino a 7 Mega.

Ed il tutto fermo restando che, ricorda l'Adiconsum che attraverso le proprie sedi territoriali è a disposizione dei clienti per informazioni ed assistenza, entro e non oltre il 31 maggio del 2015 i clienti potranno esercitare senza costi il diritto di recesso.