Ci sono diversi casi, in cui talvolta senza rendercene conto, entriamo nel girone infernale della pubblicità non richiesta sul proprio telefonino. Che in alcuni casi, può diventare anche frequente e inopportuna. Uno di questi, può essere dovuto al cambio di operatore telefonico. Quello vecchio non ci sta a mollare la presa, e inizia ad inviare ridondanti sms pubblicitari, forse persino più spesso di quanto lo facesse quando eravate un cliente. Un articolo di Alessandro Longo su Repubblica, spiega come ha fatto lui per porre fine a questo fenomeno.

Il caso in questione riguarda l'operatore H3G, ma come è possibile apprendere in rete, queste pratiche riguardano un po' tutti i gestori. Vediamo come è possibile venirne fuori.

Il problema giuridico

In Italia attualmente la normativa che regola il telemarketing è lacunosa, come ha ammesso anche il Garante della privacy, poiché non esiste un registro unico iscrivendosi al quale è possibile vietare di essere contattati per proposte commerciali, anche nel caso che l'utente abbia concesso loro, in precedenza, il consenso: che le compagnie telefoniche ottengono al momento dell'attivazione della scheda telefonica, o mediante la successiva registrazione a servizi, comprese alcune App.

Come fare con l'operatore telefonico H3G

Il giornalista, senza qualificarsi come tale, per interrompere l'invio di messaggi pubblicitari, ha inviato una email all'indirizzo privacy@h3g.it,reperito sul sito della compagnia stessa,comunicando la negazione del consenso al trattamento dei dati personali, "compreso l'invio di messaggi pubblicitari", sull'utenza indicata.

Per aumentare la pressione, oltre alla compagnia, il giornalista ha incluso tra i destinatari anche l'indirizzo email del Garante della Privacy. Dopo un paio di settimane, ha ricevuto attraverso una email la conferma della revoca del consenso al trattamento dei dati per finalità commerciali, informando però che per un periodo limitato di tempo, potrebbe continuare a riceverne, prima che i suoi dati siano depennati.

Gli altri operatori non hanno un indirizzo email dedicato

Se nel caso di H3G gli utenti hanno a disposizione un indirizzo email dedicato, consultando i siti degli altri operatori, non è stato trovato niente di analogo. C'è però un'indicazione che vale per tutti: chiamare il telefono della compagnia telefonica dedicato all'assistenza, e chiedere di essere rimossi dagli elenchi.

Se non siete più clienti, chiamare il call center di una compagnia potrebbe essere a pagamento, ma chiamando da rete fissa è possibile ovviare il problema.

Gli indirizzi postali degli operatori

Un altro efficace metodo, è quello di inviare all'operatore una lettera, preferibilmente a mezzo raccomandata, ponendo nell'intestazione anche il Garante della Privacy, che potrà essere informato della comunicazione anche tramite email. Nella lettera dovete specificare i dati della sim card, dell'intestatario, e la revoca del consenso al trattamento dei dati personali, per scopi pubblicitari e commerciali.

Di seguito gli indirizzi:

  • Vodafone Italia S.p.A. - Casella Postale 190, 10015 - Ivrea (TO).
  • Ufficio Privacy Wind - Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma.
  • Telecom Italia S.p.A. via Gaetano Negri, 1 – 20123 Milano.
  • 3G S.p.A. - Rif. CC Privacy – Via Alessandro Severo n. 246, 00145 Roma.