wind e 3 Italia, "promessi sposi" da parecchi mesi, sono ormai diventati una sola azienda: l'annuncio della conclusione dell'operazione di fusione è infatti arrivato il 2 gennaio tramite il nuovo sito societario unificato della neonata Wind Tre. Quello che adesso tutti i clienti dei due operatori si stanno domandando è: cosa cambierà per chi era già utente? Ci sono da aspettarsi delle novità? E se sì, saranno positive o negative? Proviamo a dare una risposta in base a quello che è già stato reso noto. Il che, ve lo anticipiamo, significa relativamente poco.

Le tariffe per ora restano come sono

La fusione tra Wind e 3 Italia ha lo scopo di creare un'entità di grande forza nel mercato italiano delle telecomunicazioni: Wind Tre con 31 milioni di clienti guarda infatti dall'alto in basso la concorrenza. Questo significherà quindi tariffe migliori, come ci si aspetterebbe da una società che opera da una posizione di forza? No, almeno per il momento: è possibile, forse addirittura probabile, che nel lungo periodo Wind Tre possa offrire prezzi competitivi sia per il mobile che per la rete fissa (sia telefonia che internet), ma è difficile che questo possa avvenire prima della seconda metà del 2017.

Fino a quel momento, e su questo sia Wind che 3 Italia hanno voluto rassicurare i propri clienti, non ci saranno cambiamenti delle tariffe in corso d'opera: continuerete quindi a pagare quello che pagate già adesso, anche per quanto riguarda il roaming nazionale.

Le tariffe più convenienti sono state garantite dalla neonata società, ma per verificare se questa promessa commerciale verrà mantenuta o meno ci sarà bisogno di aspettare la fine del processo di integrazione delle reti, che non sarà assolutamente breve. Come annunciato nei giorni scorsi, il processo comincerà nella seconda metà del 2017 e si completerà nel corso del 2019.

Arriveranno le tariffe unificate, ma col tempo

Chiaramente, nel lungo periodo le tariffe dei due operatori saranno unificate sotto il marchio Wind Tre: in corso d'opera, i clienti potranno scegliere se passare ad una tariffa caratterizzata dal nuovo brand o mantenere la propria. In ogni caso, almeno finché non sarà completata l'integrazione delle reti, appare difficile che qualcuno possa essere costretto ad accettare un'offerta peggiore di quella che ha attiva al momento.

Un primo segnale della fusione diretto verso i consumatori potrebbe comunque arrivare già nelle prossime settimane, quando potrebbero essere lanciate delle offerte per i piani di telefonia fissa di Infostrada dedicate a chi è già cliente di 3 Italia.

Tempi lunghi anche per le tariffe low-cost di Free Mobile

Uno degli aspetti che ha maggiormente colpito il pubblico nell'affare che ha portato alla creazione di Wind Tre è stato l'obbligo, imposto dalla Commissione Europea, di dismettere asset sufficienti a consentire l'ingresso nel mercato italiano di un nuovo operatore. Nello specifico, si tratta della parigina Free Mobile, società del gruppo Iliad che in Francia ha saputo farsi strada fra concorrenti "storici" con la forza di piani tariffari a costi estremamente ridotti.

Per intenderci: si parte da 2 euro al mese per 120 minuti di chiamate verso fissi e cellulari nazionali (SMS e MMS illimitati), oltre a 50MB di traffico dati 3G o 4G. Si tratta ovviamente di un pacchetto base, comunque perfetto per chi ad esempio fa poco altro oltre che scambiare messaggi o controllare la posta con il proprio smartphone. Ad ogni modo, anche sotto questo aspetto ci sarà da aspettare: secondo il quotidiano francese Les Echos, bisognerà attendere almeno la fine del 2017 per vedere Free Mobile sbarcare nel nostro paese.