Pure wind e Tre Italia si stanno adeguando alla fatturazione mensile dopo la lunga 'battaglia' vinta dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l'Agcom. Dopo mesi e mesi di segnalazioni e multe, si è riusciti ad inserire nella Legge di Stabilità 2018 il ritorno alle bollette ogni 30 giorni in sostituzione a quelle ogni 28. Fine dunque alla 'furbata' delle compagnie di telefonia, che non facevano altro che accaparrarsi una mensilità in più. Anche tim e vodafone nei giorni scorsi hanno annunciato il ritorno alla fatturazione mensile, dal 25 per chi possiede un pacchetto ricaricabile mentre dal 1 aprile (dal 5 per l'azienda del Regno Unito) per chi ha sottoscritto un abbonamento con una delle due rivali in Italia di Tre e Wind.

Cosa hanno annunciato Wind e Tre

Wind ha annunciato il ritorno al vecchio metodo di emetter fattura a partire dal 5 aprile, ovvero il limite massimo per adeguarsi al cambiamento. Per quanto riguarda la Tre si parla invece del 24 marzo, data anticipata rispetto a quelle delle concorrenti nel campo della telefonia. I vecchi clienti dovranno dunque dire addio alla fatturazione ogni 28 giorni per tornare alla mensile, anche se questa porterà una serie di ripercussioni proprio sui consumatori, attraverso una serie di rincari sui pacchetti offerti da tutte le compagnie telefoniche.

Wind, oltre a comunicare l'adeguamento al vecchio metodo di fatturare a partire dal 5 aprile, ha annunciato che per il momento i clienti abbonati a un pacchetto da linea fissa, ovvero chi ha sottoscritto Wind Home Infostrada, non saranno intaccati da alcun aumento.

Niente aumenti ma nuove promozioni come Wind Home ADSL a 17,90 euro al mese, con Adsl illimitata oltre ad una sim con altri 50 giga da usufruire su smartphone. Degna di nota anche la Wind Home Unlimited da aggiungere all'offerta precedente, per avere minuti illimitati, con 2 euro in più ogni 30 giorni. Per i più esigenti c'è invece Wind Home Fibra, per navigare ad alta velocità al costo di 19,90 euro mensili.

Le novità della fatturazione a 30 giorni

La Tre invece ha deciso di attendere nel comunicare le possibili variazioni ai pacchetti per ricaricabile o abbonamento, al contrario di Tim e Vodafone che, come vi avevamo comunicato nelle passate giornate, hanno annunciato invece un rialzo sulle offerte del 8,6%. Con tale variazione si andrà praticamente a pagare lo stesso importo sborsato sino ad ora, seppur sarà presente la riduzione delle rate, da 13 a 12.

Proprio Vodafone ha aumentato da 10 euro a 10,86 il costo dell'offerta Special 20 gb, ovviamente sempre dal 25 marzo, e con la percentuale di rialzo prima comunicata: per chi non ne fosse a conoscenza, tale promozione prevede 1000 minuti, 20 gb e 100 sms da usare verso qualsiasi operatore: l'offerta potrà essere attivata entro il 31 gennaio 2018. Tim invece ha deciso di apportare cambiamenti solo per i clienti con linea fissa, sempre alla percentuale prima rivelata, anche se si attendono una serie di rincari anche per i pacchetti con ricaricabile.