In Italia al momento vige l'ora legale il cui obiettivo è ottimizzare l'uso della luce solare e ottenere un notevole risparmio energetico. L'ora legale però - scusate il gioco di parole- ha le ore contate: nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014 si passerà all'ora solare. Questa la data del cambio dell'ora da legale a solare, ma le lancette dell'orologio andranno spostate indietro o in avanti? Questo il light motive che ci accompagnerà fino al prossimo weekend? Ebbene, diciamo subito che le lancette degli orologi andranno spostate un'ora indietro mentre di seguito vedremo qual è l'ora esatta del cambio, il perché e quali effetti tutto ciò ha sull'uomo.

Da legale a solare, ecco quando e perché cambia l'ora

Quando avverrà con precisione il cambio dell'ora? Qual è l'ora esatta del cambio? Nella notte tra sabato 25 e domenica 26, allo scoccare delle 3, le lancette andranno spostate indietro di un'ora, precisamente sulle 2, con la conseguenza che si dormirà un'ora in più. Tutto ciò determinerà il passaggio all'ora solare che resterà in vigore fino al 29 marzo 2015, quando si tornerà nuovamente all'orario legale. Perché si cambia l'ora? Cos'è l'ora legale? Quella di cui stiamo parlando è ovviamente una convenzione il cui obiettivo è ridurre i consumi energetici legati all'illuminazione artificiale: nei sette mesi da aprile a ottobre, quando le giornate sono più "lunghe", spostando in avanti le lancette di un'ora si ottimizza l'uso della luce solare, ritardando l'utilizzo di quella artificiale.

In questo modo si realizza un notevole risparmio energetico: dal 2004 al 2013 l'Italia ha risparmiato circa 6,6 miliardi di kilowattora, per un totale di 950 milioni di euro di minor costo. Questa la stima del risparmio energetico realizzato grazie all'ora legale durante il periodo considerato.

Cambio ora legale ottobre 2014, quali effetti sull'uomo?

Umore grigio, scarsa concentrazione, irritabilità, stanchezza.

Questi alcuni degli effetti e delle conseguenze del cambio dell'ora sull'uomo. Pur dormendo un'ora in più allora le cose potrebbero prendere una brutta piega sul nostro umore e sulla nostra salute. Tutto ciò almeno fino a quando il nostro bioritmo non si sarà adeguato. «L'effetto del cambio di orario sulle persone dipende da soggetto a soggetto - spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore scientifico del Centro Medico Sant'Agostino di Milano, in un intervista rilasciata a Il Sole 24 ore.

Lo psichiatra distingue fra "gufi" e "allodole": i primi, più simili all'uccello notturno, preferiscono lavorare e comunque essere attivi alla sera; per le allodole, invece, vale la regola "il mattino ha l'oro in bocca", prediligendo svolgere la maggior parte dei loro compiti nelle prime ore del giorno». E saranno proprio loro, le persone più mattiniere, «a risentire di più del cambio dell'ora».