Italia e pigrizia in abbondanza, viene da dire! Oltre 20mlndi sedentari dello sport, il 20% sopra i 14 anni non ha mai praticato sport,circa il 38% pratica movimento costantemente, il 42% d’italiani ha smesso pervarie ragioni, un buon 60% dichiara di non fare mai sport o attività fisica,contro una media europea del 42%. Sono alcuni dati dello studio statistico “Gli italiani, lo sport e i valori sociali”,analisi del valore della pratica sportiva come fattore di sviluppo, promossa daErrepi Comunicazione, con il patrocinio di CONI e con l'istituto di ricercaIxè.

Per chi ha smesso di praticare sport, le cause riguardano ilnon avere tempo (52%), salute (25%), problemi economici (16%), l’inadeguatezza(5%), scarsa sintonia con la mentalità sportiva e l’ambiente (4%), non sentirsipredisposti a competere (1%). Per un buon 27% praticare attività fisica ènoioso e per altri è più coinvolgente interessarsi ad altri hobby piuttosto cheallenarsi fisicamente (12%). Tra chi pratica con costanza lo sport, il 54% fapratica più ore a settimana, il 24% fa movimento 1-2 ore a settimana, il 12% 1oragiornalmente, l’8% più di un’ora, e il 2 % un’ora a settimana.

Secondo l’indagine in questione gli italiani pensano che praticare sport migliora la qualità di vitae riserva l’occasione per mettersi alla prova e oltrepassare i propri limitipersonali.

Per gli intervistati lo “sport dal vivo” è fruito da quasi il 50%delle persone, mentre il 71% lo segue attraverso i media. Siamo appassionati disport come spettatori e pigri praticanti e per ragioni economiche stadi ePalazzetti sono disertati. Sfruttiamo la Tv per vedere sport (64%), attraversoi canali dedicati (34%), radio e quotidiani (11%) e Internet (10%).

Praticare sport aiuta a sviluppare fiducia negli altri, rispettodelle regole, accresce il senso disolidarietà ma per il 18% lo sport è bello vederlo e non praticarlo. Tuttociò preoccupa e vi è la “necessità d’integrare sport e attività fisica nellapropria vita quotidiana per la salute e il benessere e per costi economicimolto elevati”, fa notare il commissario alla Cultura e Sport AndroullaVassiliou, e in ottica europea, sono più gli uomini delle donne a fareesercizio, praticare uno sport o dedicarsi ad altri tipi di attività fisica.

Benessere e forma fisica sono trascurati, e, secondorilevazioni Technogym, solo 1/5 degli italiani sono soddisfatti del propriofisico mentre la maggioranza degli italiani affronta i cambi stagione con unsenso d’inadeguatezza. Nello studio condotto dall'associazione “Donne e qualità della vita” su uncampione di 300 persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni c’è un profondosenso di disagio nell’esibire il proprio corpo in pubblico. L’attività fisicacostante è un buon antidoto contro il rischiodi disagio psicologico e offre più probabilità di non sviluppare problemidi salute a causa di troppa sedentarietà e cattiva alimentazione. Gli iscrittia palestre sono, infatti, più attenti al proprio stato di salute e regolarmentefanno visite mediche e controlli.

Per vivere meglio,è bene adottare un’alimentazione corretta ed equilibrata, allenamento fisico ementale con esercizi vari e rispettare il tempo per fare ciò. Nel Libro Biancosullo Sport (2007) la Commissione Europea evidenzia che la mancanza di attivitàfisica riduce la qualità della vita e mette in pericolo il benessere deicittadini europei.