Era il 2 Giugno di 69 anni fa, nel 1946, una giornata memorabile per il nostro Paese, quando in seguito al referendum in cui per la prima volta votarono anche le donne, l'Italia varò la propria forma istituzionale, trasformandosi da Monarchia a Repubblica. Un risultato che conferì al nostro paese una maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri.
Cenni storici e curiosità
Il 2 giugno si festeggia la nascita della nazione in sé, un po' come se ci riferissimo al 4 luglio, giornata dell'indipendenza statunitense. In tutte le città italiane, ma anche nelle ambasciate italiane, si tengono splendidi festeggiamenti a cui prendono parte anche i Capi di Stato dei Paesi ospitanti nelle ambasciate.
La Festa della Repubblica, tuttavia, subì alcune sospensioni e variazioni, ad esempio nel 1963 non fu svolta per lo stato in fin di vita di Papa Giovanni Paolo XXIII, nel 1976 a causa del disastroso terremoto che coinvolse il Friuli, l'allora ministro Forlani comunicò che la consueta parata non si sarebbe svolta per rispetto dei terremotati e per consentire all'esercito di recarsi nei luoghi colpiti. Nel 2012 la parata, invece, venne dedicata ai terremotati dell'Emilia, sebbene in molti ne richiesero l'annullamento, infine nel 2013 il presidente Giorgio Napolitano, fece svolgere la parata a metà e in forma ridotta, per solidarietà verso i bisognosi e i poveri.
I festeggiamenti si compongono di una parata, chiamata anche rivista militare, in cui si depone una corona d'alloro al Milite Ignoto, in questa parata sono coinvolte tutte le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, e anche alcuni membri della NATO, dell'Unione europea e dell'ONU.
Citazioni celebri
Vi segnalo alcune celebri citazioni di chi ha fatto la storia della Repubblica Italiana
- Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e diseredati (Citazione Sandro Pertini del 1979).
- Quando il 2 giugno del 1946 nacque la Repubblica, tutti avemmo la consapevolezza che conservare nel tempo gli ideali a cui si ispirava avrebbe comportato tanto impegno e sacrifici (Citazione di Giovanni Leone il 2 giugno 1978).
- La fedeltà alla Repubblica che rende possibile la convivenza e la fiducia nell'avvenire (Citazione Giovanni Leone 2 Giugno 1978).
