La Ruota dell'anno continua il suo percorso a spirale. Le stagioni si susseguono una sull'altra e ad ogni giro di ruota, impariamo qualcosa in più su di noi.Al Solstizio d'inverno abbiamoaccolto il ritorno della luce nel mondo, simboleggiato nella nostra culturadalla nascita di Cristo. Ad Imbolc, tradizionalmentecelebrato fra l'1 e il 2 febbraio, festeggiamo la luce che cresce nel mondo, simboleggiata da Brigid, triplice dea del fuoco.

Brigid: la dea della triplice fiamma

Abbiamo già parlato di Imbolc, dei significati storici e dei legami con la Candelora, per cui non vi torneremo sopra.

Parleremo invece ora di una figura legata a questa festa: Brigid, dea celtica della triplice fiamma, successivamente cristianizzata in Santa Brigida. Si tratta di una figura molto antica, il cui nome significa: "Freccia infuocata", "La brillante", "l'elevata". Grande Dea di Britannia, a cui dà il nome. Dea della triplice fiamma, presiede al fuoco dell'ispirazione poetica, al fuoco del focolare, in quanto patrona della fertilità e della guarigione, alfuoco della forgia, in quanto protettrice dei fabbri. Questo è quello che sappiamo di Lei, ma cosa significa tutto ciò a livello più profondo? Cosa insegna Brigid, attraverso la sua triplice fiamma, alle persone in cammino?

In quanto patrona dei fabbri, Ella presiede alla trasmutazione dei metalli, alla fusione e trasformazione del metallo in oggetti ed utensili.

A livello più profondo, ella presiede al lavoro alchemico di trasmutazione delle emozioni, dal piombo in oro, per usare una metafora molto nota agli alchimisti. Brigid ci invita a lavorare sulle nostre emozioni e sui nostri pensieri per purificarli e trasformarli in qualcosa di più grande, più elevato ed adatto alla nostra crescita.Attraverso un continuo processo di alchimia interiore,possiamo man mano guarire e rinnovarela nostra anima,giungendo in questo modo al secondo fuoco di Brigid, in quanto patrona della guarigionee dar vita ai progetti più preziosi che in essa risiedono (Osserviamo qui agire Brigid in quanto Dea della fertilità e patrona del parto).

Arriviamo infine a collegarci al nostro sé più profondo. Siamo ora rinnovati nel corpo e nell'anima e possiamo aprirci a Lei, che attraverso il sacro fuoco dell'Ispirazione, ci parla e ci indica nuove vie, per giungere sempre più in profondità dentro noi stessi e diffondere la sua voce nel mondo. Felice festa di Imbolc a tutti voi! O se preferite, buona Candelora a tutti voi!