Che la sauna sia parte integrante della cultura dei finlandesi, è risaputo. Ma chi avrebbe mai immaginato che all’interno di una di queste si iniziassero a vendere hamburger e patatine fritte? È quello che sta succedendo a Helsinki, dove da pochi giorni è stato inaugurato un nuovo locale della nota catena di fast food. Tutto regolare, whopper e milkshake come in tutti i locali di questo genere, eccetto una porta di vetro in fondo alla sala dove c’è scritto “Welcome to the spa”.

Al prezzo di 250€ i clienti potranno trascorrere la giornata a mangiare nudi e a sudare per smaltire in tempo reale tutte le calorie in eccesso contenute nelle fritture e nella carne dei loro panini.

Razioni extra di ketchup e maionese sono disponibili all’ingresso per non rimanere senza neanche durante la sauna. Non potevano mancare gliasciugamani col marchio Burger King. Ma attenzione! Previsti 38€ di multa per chi dovesse smarrirli.

Nella spa ci sono anche videogiochi per ogni età, considerando che ormai gli adulti li utilizzano quanto i bambini, e televisori con lo schermo piatto. Lo stesso non si può dire della pancia di chi vi trascorrerà tante ore mangiando e guardando telefilm.

Quanto ci piace questa sauna

In Finlandia, paese in cui ne succedono di cose strane, c’è in media una sauna per ogni tre persone. Si trascorre in pratica più tempo nudi che vestiti. Infatti non è un caso che il designer Teuvo Loman abbia deciso di realizzare questo suo indispensabile progetto proprio qui.

Si tratterebbe infatti di uno dei locali più apprezzati dall’Euromonitor International, un programma che ha selezionato i postipiù particolari del pianeta. La spa di Loman è in terza posizione. Tra gli altri locali di tendenza c’è ad esempio lo Yoshinomi Virtual Bottle, in Giappone, dove i clienti possono misurare il livello di una bottiglia di birra attraverso una speciale App sul loro smartphone e bere soltanto la quantità che desiderano.

Così ogni volta che ritornano possono riprendere da dove hanno lasciato. Bisogna ammettere che si tratta di un’altra trovata geniale. Senza un’invenzione del genere, come faremmo a sapere quanta sete abbiamo e quante bottiglie abbiamo bevuto finora?