L'autunno, quest'anno, si sta rivelando più freddorispetto agli anni passati, infatti è caduta già la prima neve su qualche montagna dell'Appennino Centrale, troviamo il Gran Sasso d'Italia imbiancato e l'aria si fa pungente anche a Roma, dopo il tramonto. Il resto della penisola italiana ha da fare con le piogge, insomma sembra proprio che ci apprestiamo ad affrontare un rigido inverno. Le novità non finiscono, a fine mese avremo anche il ritorno dell'ora solarebisognerà spostare le lancette in avanti: si dormirà di più ma la notte calerà prima insieme alle temperature.

Ora solare 2016-2017: come e quando

L'appuntamento è fissato per fine mese, la notte tra il 29 e il 30 ottobre 2016 si sposteranno le lancette degli orologi indietro, lo faremo manualmente e c'è chi lo farà per noi, come in nostri dispositivi più tecnologici. Alle 3, della notte tra sabato e domenica di fine ottobre, si sposteranno le lancette degli orologi un'ora indietro e tornerà l'ora esatta. Dormiremo di più ma sacrificheremo l'ora serale che rallentava l'ingresso della sera. Il Sole ci abbandonerà molto prima e le giornate saranno più corte e più rigide. L'ora solare ci terrà compagnia fino a marzo del 2017 e l'ora legale, che ci aveva regalato un bel po' di risparmio energetico la ritroveremo, proprio l'anno prossimo.

Giornate più corte fino all'ingresso delSolstizio d’inverno 2016

Il tempo vola, l'Equinozio d'autunno 2016 è entrato poco più di qualche settimana fa e ci apprestiamo, con il cambio orario, ad assistere alle giornate che diventeranno sempre più corte fino all'arrivo del Solstizio d'inverno 2016, il giorno più corto dell’anno.

Quest'anno cadrà il 21 dicembre, alle ore 10:44, secondo il calendario universale. Nel giorno più breve dell'anno, il soleleverà alle 7:35 e caleràalle 16:43, in totale avremo circa 9 oredi luce, un turno lavorativo full-time di un impiegato tipo. La Terra, durante il Solstizio d'inverno, si trova in una posizione che non permette ai raggi del Sole di arrivare direttamente sulla superficie, infatti arrivano molto inclinati e il Sole riscalda prima l'emisfero Sud rispetto al Nord, mentre all'Equatore i raggi arrivano perpendicolari.