In questi giorni è stato pubblicato su Science, la rivista dell'AAAS, l'American Association for the Advancement of Science (un'organizzazione internazionale senza fini di lucro dedicata all'avanzamento della Scienza nel mondo che opera come educatore, leader, portavoce e come associazione professionale) un articolo che riguarda la teoria sull'estinzione dei dinosauri e non solo.Il gruppo di ricercatori che ha dato vita all'articolo, si è recato nella zona nord della penisola dello Yucatan, dove, circa 66 milioni di anni fa, un meteorite di 12 km di diametro si ritiene abbia determinato l'estinzione sulla terra dei dinosauri, e dato il via al passaggio dal periodo Cretaceo a quello del Paleogene.

Il cratere di Chicxulub, sito nella penisola dello Yucatan, ha dimensioni di circa 180 km di diametro, e giace per metà sulle terraferma e per metà nel Golfo del Messico. Per la prima volta i ricercatori stanno compiendo trivellazioni off-shore in quella particolare zona del cratere denominata, in gergo tecnico, peak ring.

Come si forma un peak ring

Immaginate di lanciare un sasso in uno stagno: oltre alle evidenti onde circolari, noterete, subito dopo l'ingresso del sasso nell'acqua, un piccolo pinnacolo d'acqua sollevarsi e immediatamente ricadere. Ebbene l'impatto del meteorite che ha dato origine al cratere di Chicxulub ha provocato un fenomeno simile, innalzando un pinnacolo di materiale fuso alto dieci chilometri; la ricaduta di questo materiale ha generato il peak ring, che per sua stessa natura può rivelarci importanti indizi, oltreche sull'estinzione dei dinosauri, sull'origine della vita sulla terra.Una delle teorie più accreditate in tal senso, l'esogenesi, presuppone il fatto che la vita, dopo essersi formata da qualche parte nell'universo, sia giunta sul nostro pianeta attraverso un vettore, come ad esempio un meteorite.

I ricercatori stanno infatti cercando segni dell'esistenza di DNA, in quanto ritengono che, in seguito allo sconvolgimento dell'impatto, i primi organismi viventi abbiano potuto sfruttare un'ambiente favorevole per il calore sviluppatto attraverso le fratture della crosta terrestre e grazie all'abbondanza di svariati elementi chimici e nutrienti presenti.

Una nota di colore, che il turismo e le vacanze, è che lungo il perimetro del ring peak, nella metà che insiste sulla terraferma, si trovano le cenotes, un tipo particolare di grotte con presenza di acqua dolce; tali pozze, che attirano turisti e paleosubacquei da tutto il mondo, sembrano essersi formate in seguito al collasso delle stesse pareti che formavano il peak ring.