E’ possibile che gli alieni abbiano visitato il nostro pianeta? E’ possibile che continuino a farlo? Se fosse realmente così, saremmo in grado di accedere alla loro tecnologia e riprodurla? Per quanto queste ipotesi possano sembrare improbabili o fantascientifiche agli occhi degli scettici, c’è chi ritiene che i governi (quello americano primo tra tutti) abbiano recuperato dei resti di astronavi aliene e siano riusciti (almeno in parte) a riprodurne la loro tecnologia. Questo processo, conosciuto in gergo con il nome di retroingegneria, è stato per anni un mistero che nessuno ancora oggi è stato in grado di risolvere.

Un tentativo di costruire un velivolo di forma discoidale è stato realmente fatto, nel periodo della Guerra Fredda, come è evidente da un nuovo filmato che sta circolando in rete.

Il progetto Avrocar

Quando si pensa agli UFO, solitamente l’immaginazione viaggia e nella mente prende forma un oggetto discoidale altamente tecnologico in grado di attraversare lo spazio-tempo a velocità supersoniche o usando il motore a curvatura stile Star Trek. Purtroppo però, la costruzione di questo oggetto sembra non essere all’altezza delle aspettative. Il progetto Avrocar è stato ideato nel periodo della guerra fredda e sarebbe dovuto essere una grandissima promessa dal punto di vista militare. Il velivolo avrebbe dovuto raggiungere i 10.000 piedi di altezza e velocità di circa 600 km/h, cosa che però non avvenne.

Il governo iniziò a spiegare gli avvistamenti UFO con i test sull’Avrocar, che aveva proprio la classica forma discoidale. Purtroppo però, questo velivolo riusciva a sollevarsi da terra solo pochi centimetri e non riuscì mai a raggiungere velocità particolarmente alte data la sua instabilità.

Le teorie sul disco volante

Secondo i teorici della cospirazione, anche i nazisti sperimentarono velivoli di forma “inusuale”.

Perché realizzare un oggetto volante dandogli una forma a disco? E’ molto difficile riuscire a stabilizzare un aeromobile con una simile forma. Inoltre stando anche a numerosi esperimenti all’interno della galleria del vento, la sua aerodinamica è di gran lunga peggiore rispetto a quella di un qualunque aeroplano. Ma allora perché investire 80 milioni di dollari in un progetto di difficile, se non impossibile, realizzazione? Secondo alcune teorie, l’Avrocar fu un fallimento in quanto gli ingegneri copiarono solo la "carrozzeria" dagli Ufo, non riuscendo mai realmente a comprendere il loro sistema di propulsione.