Il mito della Vespa, che ha fatto sognare intere generazioni, si perpetua tra le pietre barocche della città di Noto, dove da qualche giorno è possibile visitare monumenti e siti naturalistici del sud-est siciliano grazie all'intraprendenza di tre giovani dalle idee chiare. La sinergia tra il turismo, le vacanze e lo storico mezzo a due ruote di casa Piaggio non è una novità. Si tratta di una scelta nutrita nell'immaginario collettivo degli italiani da abbondanti scene cinematografiche: dal vagabondaggio tra i fori imperiali di Gregory Peck e Audrey Hepburn in Vacanze Romane alla visita a Spinaceto di Nanni Moretti in Caro Diario, per citare due celebri esempi.

Quella stessa sognatrice aria di libertà sarà compagna di viaggio di chi vorrà usufruire dell'opportunità del Vespa Tour organizzato a Noto da Andrea Sarti, Peppe Ricca e Salvo Santacroce, che domenica scorsa hanno inaugurato in via Confalonieri la nuova attività.

Gli auguri della politica

Le istituzioni locali e il mondo della politica più impegnato tra i giovani non hanno fatto mancare né la loro presenza né l'entusiastico incoraggiamento di chi apprezza lo spirito di intrapresa delle nuove generazioni. Presenti al taglio del nastro, infatti, sia la combattiva coordinatrice regionale del movimento politico Un Passo Avanti Costanza Castello, sia l'assessore comunale Giusy Solerte. "invito a far visita a questi ragazzi - ha commentato Costanza Castello sul proprio profilo facebook - per un tour del barocco.

Ci sono giovani talmente innovativi da tradurre in idea di futuro anche il meglio che il passato ha prodotto".

La storia della Vespa

In effetti, la storia della Vespa parte proprio da lontano ed è questo a dare tanta fascinazione al mezzo della Piaggio, che iniziò a produrla dopo il secondo dopoguerra grazie al disegno dell'ingegnere aeronautico Corrado D'Ascanio, che coltivava l'idea di rivoluzionare la concezione classica della Moto, tirando fuori un prodotto particolarmente comodo per il guidatore, sia per il suo sellino fortemente ribassato, sia per il cambio al manubrio, con l'biettivo di rendere la guida meno faticosa possibile.

Traguardo raggiungo da oltre mezzo secolo al punto da rendere vera l'equazione tra la Vespa e l'agognato desiderio di vacanza su cui punta il Vespa Tour. Una pratica applicazione sul cruscotto permette ai turisti di seguire la spiegazione dei siti di maggiore interesse.