Molti ricercatori sono convinti che gli alieni siano presenti sul nostro pianeta già da moltissimo tempo e che potrebbero essere atterrati sulla Terra dopo che due enormi corpi celesti si schiantarono l'uno contro l'altro. Gli esperti hanno avanzato questa ipotesi dopo la scoperta della polvere interplanetaria, che viene prodotta quando le rocce spaziali si scontrano. Gli scienziati stanno cercando di spiegare in modo scientifico l'inizio della vita sulla Terra: in questo modo si potrebbe cercare di spiegare in modo scientifico anche la presenza della vita aliena su pianeti lontani.

I tardigradi e le collisioni spaziali

Arjun Berera, della Scuola di Fisica e Astronomia dell'Università di Edimburgo, in uno studio ha ipotizzato che se una collisione simile si fosse verificata sopra il nostro pianeta, dallo scontro di queste rocce potrebbero essere caduti sulla superficie terrestre dei piccoli microrganismi che vivono sui meteoriti. Queste creature microscopiche, chiamate tardigradi, sono in grado di sopravvivere all'impatto delle collisioni spaziali e di precipitare a grandi distanze. Inoltre questi microrganismi possono sopravvivere a temperature molto alte o molto basse e resistere persino alle radiazioni. Dopo la collisione tra i meteoriti, la polvere spaziale spingerebbe i Tardigradi a distanze enormi, facendoli viaggiare per grandi tragitti.

Secondo l'astronomo la polvere stellare, scaturita dalla collisione spaziale, potrebbe essere la causa della proliferazione della vita. Anche se gli scienziati temono molto la miniaccia di collisioni tra i meteoriti e il nostro Pianeta, l'indistruttibilità dei Tardigradi dona nuove speranze circa la scoperta della presenza di vita aliena su altri Pianeti.

Polvere spaziale e collegamenti extraterrestri

Questa teoria apre nuovi orizzonti per la scoperta della vita aliena su altri pianeti, anche molto lontani dal nostro. Proprio questa teoria avrebbe spinto gli scienziati del gruppo di Intelligence Extraterrestrial a cercare di contattare esseri alieni in galassie a molti anni luce di distanza.

All'inizio di questo mese il gruppo di scienziati ha trasmesso una serie di segnali al sistema stellare GJ273, a 12 anni luce di distanza da noi, dove gli alieni potrebbero riceverlo in poco più di un decennio. Questo vuol dire che se ci fosse vita aliena su questi pianeti, potremmo ricevere segnali verso il 2042. La Cina si sta impegnando a diventare la prima nazione in grado di stabilire un collegamento con gli extraterrestri, investendo molti milioni per perfezionare i propri programmi spaziali. Il mondo spaziale continua ad affascinare con il suo alone di mistero, la presenza di galassie ad anni luce di distanza apre nuovi sfondi e nuovi approfondimenti. C'è vita aliena nello Spazio scaturita da piccoli microrganismi? I segnali sono stati mandati, una risposta potrebbe essere trasmessa nel 2042. Non ci resta che attendere lo svolgimento degli eventi.