Quella che vi andiamo a raccontare oggi è una storia che dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, quanto la medicina italiana sia una delle migliori al mondo, considerato che a Torino e più precisamente all'ospedale Regina Margherita, è stato effettuato un intervento inedito per salvare la vita di una bimba neonata abbandonata subito dopo la nascita dai genitori. Il motivo? La piccola è affetta da una grave malattia chiamata mielomeningocele, che in poche parole non le permette la normale crescita degli archi posteriori della colonna vertebrale, con conseguente fuoriuscita delle meningi e del midollo spinale.

Tutto ciò poteva essere evitato, dato che i medici che l'hanno fatta nascere hanno affermato che la madre non si è mai presentata da un ginecologo per le consuete visite prima del parto e che con l'assunzione di acido folico probabilmente non si sarebbe arrivati a tutto questo. I genitori, quando hanno appreso in quali condizioni versava la salute della bimba, non l'hanno voluta riconoscere e l'hanno di fatto abbandonata in ospedale ad una sorte che sembrava non lasciarle scampo.

Il primo intervento al mondo di questo tipo

La sfida che i medici del Regina Margherita hanno dovuto affrontare è stata molto difficile, considerato che un intervento di questo tipo non era mai stato effettuato a livello planetario.

Grazie alle membrane amniotiche della placenta delle donatrici della Banca dei Tessuti di Treviso, infatti, il chirurgo plastico Giovanni Montà è riuscito a ricostruire gli archi mancanti della piccola. Finora, ha spiegato l'equipe dei medici a La Repubblica, non era mai stato fatto un trapianto come questo ad una neonata, ma ci si augura che possa essere solo il primo passo per trovare soluzioni in ambito ospedaliero per malattie come la mielomeningocele.

La bimba, fra l'altro, sembra essere scampata al pericolo di una morte prematura, ma attualmente non si sa nulla circa l'identità dei due genitori che senza scrupoli l'hanno fatta venire al mondo e abbandonata in un ospedale infantile del piemontese.