Come in molti altri comuni, anche a Torino cresce l'attesa per le elezioni amministrative 2016 di domenica 5 giugno, che decideranno i nuovi sindaco e consiglio comunale del capoluogo piemontese. Vediamo allora come si vota, quali sono le possibilità per gli elettori in termini di preferenze e, ovviamente, diamo un'occhiata a chi sono i candidati a rivestire la carica di primo cittadino.

Orari dei seggi nei 1300 comuni interessati

Saranno oltre 1300 i comuni interessati dalle elezioni comunali del 5 giugno. In tutti si voterà nella sola giornata di domenica, con gli orari di apertura e chiusura seggi che sono, rispettivamente, le 7 e le 23.

Oltre a una miriade di piccoli comuni, le amministrative 2016 interesseranno numerose grandi città. Oltre a Torino, si voterà infatti anche a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Trieste, Cagliari e in alcuni altri capoluoghi.

Come si vota alle elezioni amministrative di Torino

La legge elettorale riguardante il comune di Torino, quella relativa ai comuni con popolazione maggiore di 15 mila abitanti, prevede che l'elettore possa assegnare il proprio voto, con una croce, al candidato sindaco, senza indicare preferenze per alcuna lista. In alternativa, qualora si barrasse solo la casella col simbolo di una lista, il voto sarebbe assegnato automaticamente anche al candidato a primo cittadino ad essa collegato.

Un'altra opzione a disposizione dei torinesi è quella del voto disgiunto, ossia del voto dato ad un candidato sindaco e, contestualmente, ad una lista appartenente ad un altro schieramento. Riepilogando, dunque, si potrà:

  • barrare solo il nome di un candidato;
  • barrare il nome del candidato e di una lista ad esso collegata;
  • barrare solo il simbolo di una lista, dando così il voto anche al candidato sindaco corrispondente;
  • barrare il nome di un candidato sindaco e di una lista collegata ad un altro candidato (voto disgiunto).

Va fatto un discorso a parte per ciò che concerne le preferenze per i candidati al consiglio comunale.

Queste possono essere, qualora si voglia esercitare questo diritto, massimo due. Nel caso si diano entrambe, queste devono essere assegnate a due candidati consiglieri di genere diverso.

Candidati

Passiamo ora in rassegna, in ordine alfabetico, i candidati alle elezioni amministrative di Torino:

  • Giorgio Airaudo con una lista civica;
  • Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle;
  • Alessio Ariotto del Partito Comunista dei Lavoratori;
  • Anna Battista, lista civica;
  • Vito Colucci, del popolo della Famiglia;
  • Guglielmo Del Pero, lista civica;
  • Luigi Devoti, anch'egli con una lista civica;
  • Piero Fassino, esponente dell'area di Centrosinistra e sindaco uscente;
  • Mario C. Levi, Italia dei Valori;
  • Alberto Morano, Lista Civica;
  • Osvaldo Napoli di Forza Italia;
  • Gianluca Noccetti, lista civica;
  • Marco Racca di Casapound;
  • Marco Rizzo del Partito Comunista;
  • Roberto Rosso, lista civica;
  • Lorenzo Varaldo, lista civica;
  • Roberto Viretta di Forza Nuova.

Ben 17 candidati dunque, una situazione che lascia pensare che, il 19 giugno, i torinesi debbano tornare alle urne per il ballottaggio. Infatti, se nessun candidato raggiunge la soglia del 50% più uno dei voti, i due con più preferenze andranno alla tornata elettorale finale.