Domenica 17 settembre Torino si chiude al traffico e si apre ad un futuro più sostenibile. In concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la città affronta la sua terza giornata ecologica del 2017, con una serie di eventi e appuntamenti sparsi per la città.

Il blocco sarà totale e si terrà su tutto il territorio cittadino dalle ore 10 alle 18. Saranno escluse alcune arterie di accesso alla città e, come solitamente accade in questi casi, saranno esclusi dal divieto di circolazione i veicoli ad idrogeno e ad alimentazione elettrica, oltre ai mezzi di trasporto di categorie particolari che saranno rese note dal Comune con una circolare nei prossimi giorni.

Per domenica prossima, in molte zone urbane è prevista la presenza di animatori in strada, mentre si potranno fare passeggiate per i parchi e i giardini della zona centrale di Torino, come Sambuy e Cavour. Si terrà, inoltre, una corsa podistica denominata "Corri in Quinta".

Il programma completo delle manifestazioni con orari e luoghi si può consultare al sito "muoversiatorino.it". Le prossime giornate chiuse al traffico veicolare si terranno l'8 ottobre e il 5 novembre.

Un progetto che guarda lontano per rendere Torino ecologicamente sostenibile

Il progetto prevede, per il 2018, l'introduzione di una domenica ecologica ogni mese, per far sì che l'evento diventi un'abitudine atta a vivere la città in modo diverso e più consapevole.

Si vorrebbe raggiungere l'obiettivo di rendere Torino una realtà dove si sperimentano anche modalità alternative di trasporto, come lo spostamento delle merci in città sfruttando i tram a energia elettrica con emissioni zero. Prima che scada il mandato della Giunta Appendino - quindi prima del 2020 - si vorrebbe modificare il piano urbano per avere una piena mobilità sostenibile, facendo del capoluogo piemontese una città "Carbon-Free", eliminando tutti i veicoli con motore a combustione fossile per uso privato.

Soprattutto nei mesi invernali, la concentrazione delle polveri sottili a Torino e in tutto il Piemonte raggiunge livelli preoccupanti. Nello scorso mese di febbraio ad esempio, il capoluogo piemontese, ma anche Alessandria e Vercelli, hanno raggiunto un livello di polveri sottili superiore a 100, mentre Novara è arrivata addirittura a 164.

Questi valori stellari di Pm10 superano il doppio della soglia limite di concentrazione - oltre la quale si parla di grave inquinamento atmosferico - che è di 50 microgrammi per metro cubo. Una situazione che si ripete ad ogni inverno, e che si cerca di contrastare anche con l'educazione ad un trasporto più ecologico.