Fanno ancora parlare di sé Nicole Minetti e Claudio D'Alessio. Stavolta, entrambi sono finiti nell'occhio del ciclone per un presunto mancato pagamento di una vacanza in Thailandia che si sono concessi un po' di tempo fa. La coppia era partita per Phuket, città thailandese, per festeggiare in maniera speciale il compleanno dell'ex consigliera regionale della Lombardia. Ebbene, stando alla denuncia presentata da un'agenzia di viaggio di Formia, il conto per quella vacanza sarebbe stato saldato solo in parte.

Il legale dell'agente di viaggio che ha presentato la denuncia per truffa riporta che Minetti e D'Alessio avrebbero pagato, finora, circa 7.000 euro, invece dei 16.000 previsti per il costo complessivo del viaggio e del soggiorno. La vacanza era stata prenotata per quattro persone ed era comprensiva del volo per arrivare in Thailandia e della permanenza in un resort da cinque stelle comprensivo di centro benessere. Prima di rivolgersi alle autorità, il dipendente dell'agenzia turistica ha atteso per molto tempo che arrivasse il saldo finale da parte dei clienti, invitandoli anche diverse volte a pagare. Nella vicenda sarebbero coinvolte anche altre due persone: l'ex portavoce di Nicole Minetti e un amico residente a Sperlonga, nei pressi di Formia.

L'avvocato, nel descrivere l'accaduto, ha anche raccontato che all'agente di viaggio era stato prima consegnato un assegno, che poi la banca ha invitato a ritirare, quindi gli era stato comunicato di un bonifico che, in realtà, non sarebbe mai giunto a destinazione. Secondo i conti effettuati dalla persona che ha sporto denuncia, la celebre coppia dovrebbe ancora pagare 8.000 euro inerenti il costo della vacanza in Thailandia. Il legale riporta che si tratta di una cifra di un certo rilievo, soprattutto per un dipendente che ha famiglia, due figli piccoli, e un'azienda da gestire. Per dare adito alla sua denuncia, l'agente di viaggi avrebbe consegnato alle autorità anche una completa documentazione inerente il viaggio effettuato dalla Minetti e dal figlio di Gigi D'Alessio. Del caso, adesso, si occuperà la procura di Cassino, ma l'avvocato del denunciante ha fatto sapere che, qualora i clienti decidessero di saldare il conto: "siamo pronti a ritirare la denuncia".