Quando si dice che l'amore non ha confini è assolutamente vero, ma nel bene e nel male. Ora i matrimoni si celebrano sulla base di contratti firmati, legati ad interessi economici e morali, questo è quello che hanno fatto Angelina Jolie e Brad Pitt prima di sposarsi, un contratto prematrimoniale in cui si puntualizzano molti aspetti, sia di carattere economico che familiare. A pochi giorni dall'onda mediatica provocata dal loro matrimonio e la pubblicazione delle foto, Angelina ha voluto mettere le carte in chiaro con il proprio consorte Brad. Il capitale totale relativo al patrimonio della bellissima attrice e del suo consorte, ammonta a circa cinquecento milioni di dollari, 390 per lui e 110 per lei, che vogliono gestire e proteggere nel migliore dei modi, per questo motivo in caso di separazione, i soldi guadagnati prima del matrimonio, rimarrebbero nella disponibilità di ognuno.

Per i soldi guadagnati dopo il matrimonio invece, la coppia ha scelto la separazione dei beni ed in caso di crisi coniugale, il denaro andrebbe tutto a favore dei figli. L'attrice ha istituito un fondo di raccolta fondi a partire dalla data del 23 agosto 2014 (data del matrimonio) da suddividere in parti uguali ai loro sei figli e questa cosa avverrà comunque anche se il matrimonio durerà infinitamente (finché morte non li separi). A proposito di figli, un punto importante del contratto, riguarda proprio loro. Angelina ha voluto inserire una clausola indispensabile in caso di tradimento, se Brad dovesse intraprendere relazioni sentimentali al di fuori del matrimonio, perderebbe immediatamente la custodia dei figli naturali ed eventuali adottivi.

Al contrario invece, non è stato previsto nulla se a tradire fosse lei.

Queste sono le condizioni che Angelina ha voluto mettere nero su bianco, come per dire si all'amore, ma condizionato dal business con tanto di contratto firmato che penalizza o favorisce entrambe le parti. Alla faccia dell'amore incondizionato, che viene sostituito dall'amore contrattuale.