Francesca De Andrè torna a Domenica Live da Barbara D'Urso per raccontare l'ultima vicenda che la vedrebbe coinvolta. Francesca è stata accusata di aver rubato mobili per un valore di dodici mila euro. Più volte la De Andrè si è seduta nel salotto della D'Urso per raccontare la sua difficile adolescenza trascorsa in un orfanotrofio. Da un po' di tempo Francesca De Andrè è in coppia con Daniela Interrante, una lunga storia che dura da tre anni e con il quale condivide l'amore e il lavoro di cantante.

Per Francesca denuncia per appropriazione indebita

Francesca nel salotto della D'Urso racconta come sono andati fatti, dimostrando con prove che lei con l'accusa di appropriazione indebita non c'entra niente.

Tutto inizia con la ricerca di un appartamento: "Io nel 2011 cercavo un appartamento in affitto. Vado a trovare degli amici che hanno un'agenzia immobiliare e, mentre sono con loro, si avvicina un signore. Non mi era nuova la faccia, mi dice di avere un appartamento in affitto. Vado a vedere la casa, mi piace, la prendo e mi accordo per la firma del contratto. Vado a vivere in quella casa, ma il suddetto signore si presenta con un contratto non di regolare affitto, ma di comodato d'uso gratuito per evitare troppe tasse". La De Andrè continua a raccontare la sua storia: "Io ho chiesto di rivedere il contratto, perché pagavo un regolare affitto. Dopo mesi, invece, ho saputo che non era il reale proprietario della casa, ma che mi aveva subaffittato l'appartamento".

A questo punto il signore, sentendosi scoperto, e avendo le chiavi di casa, pare sarebbe entrato più volte per sottrarre degli oggetti. Francesca lascia la casa e si ritrova ad essere accusata di aver rubato mobili per dodici mila euro.

La difesa di Francesca De Andrè

La figlia di Cristiano De Andrè ha raccontato di essersi presentata in tribunale, portando non solo le prove del bonifico degli affitti mensili, ma anche le ricevute di quei mobili che era stata accusata di avere rubato. I mobili, erano infatti suoi. Il tribunale ha emesso la sentenza e Francesca è stata assolta per insussistenza del fatto, in formula piena.