Francesca Romana Rivelli, meglio conosciuta con il nome d'arte Ornella Muti, è stata condannata dal giudice Patrizia Botteri: la vicenda è avvenuta presso il Tribunale di Pordenone dove è stato trattato il caso della nota attrice. Chi non ricorda la bellissima attrice Ornella Muti nelle sue indimenticabili interpretazioni cinematografiche, capace di interpretare indifferentemente ruoli allegri o impegnati, diretta da registi famosi come Woody Allen, Mario Monicelli, Giuseppe Bertolucci e altri, al fianco di star del mondo del Cinema come Adriano Celentano, Ugo Tognazzi, Gerard Depardieu, solo per citarne alcuni?

Già, a quanto pare anche il bellissimo commendatore della Repubblica Francesca Romana Rivelli è caduta nelle maglie della giustizia Italiana. La Muti è stata riconosciuta colpevole di truffa e di aver fatto commettere ad un medico un falso ideologico redigendo un certificato di malattia falso. Tutta la vicenda inizia nel dicembre del 2010, esattamente il 10 dicembre, serata nella quale l'attrice doveva esibirsi come protagonista presso il teatro Verdi di Pordenone interpretando la parte di protagonista nello spettacolo "L'ebreo" di Gianni Clemente, partecipazione che prevedeva un compenso di circa 25.000 euro. Spettacolo al quale l'attrice non partecipò esibendo un certificato medico attestante che era impossibilitata a presenziare e a recitare in quanto afflitta da una laringo-faringite con febbre, tosse e raucedine prescrivendo 5 giorni di riposo e di non far uso della voce.

Fin qui tutto bene se non fosse per il fatto che quella sera stessa l'attrice Ornella Muti non fosse assolutamente a casa per riposare, come prescritto dal certificato medico, ma si trovasse in tutt'altro luogo. Infatti la Muti è stata fotografata bella come sempre e in perfetta forma in compagnia del premier russo Vladimir Putin.

L'evento si svolgeva in Russia e si trattava di una cena di beneficenza il cui ricavato sarebbe stato devoluto a favore dei bambini malati di cancro. Ora l'attrice per far sospendere la pena dovrà pagare una provvisionale di 30 mila euro alla parte civile, cioè il teatro Verdi di Pordenone. Una cena davvero molto costosa.