Sara Tommasi è di nuovo al centro di aspre polemiche. Dopo aver trascorso il Natale 2015 con i famigliari, la showgirl originaria di Terni sarà l'ospite vip dell'inaugurazione di un locale a Lograto, un comune italiano di 3.800 abitanti della provincia di Brescia nella pianura occidentale, il 23 gennaio. Una parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza. Inizialmente il titolare Fabrizio Catelli aveva scelto di donare una parte del ricavato dell'iniziativa alla Caritas e all'associazione del terzo settore Mamrè.

Il perentorio rifiuto della Caritas e dell'associazione Mamrè

La proposta di Fabrizio Catelli è stata prontamente respinta dalla presidente della comunità Mamrè Tecla Cioli e dal parroco di Lograto nonché presidente della Caritas don Biagio Fontana perché l'ex fidanzata di Christian Di Maggio, Sara Tommasi, non è ben gradita e anche perché non è stato fornito un chiaro ragguaglio agli interessati e anche perché l'evento è stato ampiamente pubblicizzato dai media ed è pertanto in contrasto con i valori fondativi delle due istituzioni sociali e religiose. Dietro al no secco delle due istituzioni vi è però solo un motivo di fondo: la presenza dell'ex naufraga vip dell'Isola dei famosi nonché ex attrice di film per adulti che è stata giudicata inopportuna dal parroco don Biagio Fontana .

Lo sconcerto della Tommasi

Fabrizio Catelli ha espresso tutto il suo dispiacere per questa dura presa di posizione da parte della Caritas locale e della comunità Mamré. Resta immutata la sua volonta di devolvere un contributo economico ad attività benefiche che dopo questa triste esperienza non verranno divulgate. L'ex protagonista dello scandalo bunga bunga ha espresso la sua posizione in un comunicato stampa diffuso dal suo press office Daniele Imperiale che ha sottolineato che queste posizioni di rifiuto correlate per l'appunto alla presenza dell'ex schedina di Quelli che il calcio ledono l'anima e i sentimenti nella loro profondità oltre a contrastare l'azione di misericordia e di tolleranza che sono alla base del giubileo decretato dal sommo pontefice Bergoglio. Discriminare una persona per il suo passato fatto di scandali e film a luci rosse è davvero ignobile e anti-cristiano.