Selena Gomez nel 2013 cancellò parte del suo Stars Dance Tour a causa della sua malattia, il lupus. La cantante ha dovuto seguire una cura chemioterapia. Oggi, 3 anni dopo Selena sta per ripartire in tournée con il suo Revival Tour e questa volta ha deciso di donare parte degli incassi di ogni singola dataper la ricerca del Lupus.

Proprio come Katy Perry che fino a qualche anno fa con il suo Prismatic World Tourha donato parte degli incassi ad Unicef, Selena ha deciso di donare all'Alliance for Lupus Research, un'organizzazione nazionale americana che ogni giorno lavora per cercare nuovi trattamenti per prevenire il Lupus.

Diamo il via al Revival Tour

Il nuovo tour di Selena Gomez partirà domani 6 maggio da Las Vegas in America, arriverà in europa il prossimo 10 ottobre e nel nostro Bel Paese il 26 ottobre 2016. Questa volta Selena metterà al centro dell'attenzione lei stessa, la sua forza e la sua voce. La popstar ha affermato che per la prima volta prenderà il controllo dell'intero tour, potrà cancellare o sostituire una canzone di sua spontanea volontà se vorrà. L'unica cosa che vuole è dimostrareai suoi fan che questa nuova avventura è basata sulla sua voce e a come parla a tutti coloro che seguiranno i suoi show.

Ha una visione molto chiara del tour, sa perfettamente che più del 70% di tutti coloro che parteciperanno ad uno dei suoi show sono fanche la seguono sin dagli inizi ma è anche importante pensare all'altro 30%, cioè a tutti coloro che hanno mai visto la giovane cantante su un palco.

Selena Gomez e i suoi fan

Selena è molto felice e non vede l'ora di far ascoltare una nuova versione della sua celebre hit "Come and Get It" durante il suo Revival Tour che si concentrerà principalmente sul suo nuovo album Revival. "Abbiamo aggiunto solo 3 vecchie canzoni, mi concentrerò sul mio nuovo materiale ma possiamo aggiungere qualcosa a sorpresa, starete a vedere".Selena Gomez sarà in giro per il mondo con i suoi concerti, l'ultimo è previsto il prossimo 18 dicembre, con date in Europa, Asia e America. Siete pronti ad accoglierla in Italia?