Simone Di Matteo e Tina Cipollari ("Gli Spostati") sono sicuramente una delle coppie più amate di“Pechino Express”. Con la loro autoironia, e con la loro capacità di affrontare ogni difficoltà con il sorriso, i due concorrenti sono riusciti a conquistare il cuore dei telespettatori: Tina ha dimostrato, ancora una volta, di essere una vera e propria star del web; Simone invece è stato eletto“rivelazione dell’anno” per aver supportato e "sopportato" l'opinionista di "Uomini e Donne" per tutta la gara. Ma come è andata realmente la sua avventura nell'adventure game di Rai 2?

Ecco cosa ci ha raccontato Simone Di Matteo...

Com’è stata l’esperienza di “Pechino Express”?

È stata un’esperienza ricca di forti emozioni. Sicuramente non eravamo i più preparati fisicamente parlando, ma non abbiamo mai mollato.È stato molto faticoso, anche dal punto di vista mentale, ma siamo sopravvissuti a tutto.

Sei partito in compagnia di Tina Cipollari. Com’è stato il viaggio insieme a lei?

Io e Tina ci conosciamo da anni. Sono partito insieme a lei perché me lo ha chiesto e non ho potuto rifiutare. Il viaggio è stato bellissimo, penso si sia visto. Ci sono stati alti e bassi, ma il nostro rapporto di amicizia e di stima reciproca non è stato per niente scalfito. Ognuno di noi ha puntato sull’altro, ci aiutavamo a vicenda: questo è stata la nostra forza.

Quali sono i pregi e i difetti di Tina Cipollari?

Io Tina la conosco da anni, ormai i suoi difetti sono diventati i suoi pregi. Ci ho fatto l’abitudine (ride, ndr).È una donna molto determinata, divertente, ironica e auto-ironica.

Forse l’unicoaspetto negativo che ho riscontrato durante il nostro viaggio è stato il fatto che lei sentiva le fatiche prima di affrontarle realmente. Ogni tanto l’ho dovuta spronare a superarle, in ogni caso però si è data molto da fare.

Avete mai pensato di abbandonare“Pechino Express”?

Non abbiamo mai pensato di arrenderci e di abbandonare il gioco.

Sentivamo la nostalgia di casa, questo devo ammetterlo, ma, nonostante tutto, abbiamo deciso di continuare fino in fondo e di affrontare le fatiche del viaggio.

Qual èstato il momento che ricorderai per sempre di questa tua avventura a“Pechino Express”?

L’esperienza a“Pechino Express” è stata straordinaria. Abbiamo approfondito una cultura a noi completamente sconosciuta. Abbiamo conosciuto persone molto disponibili che ci hanno ospitato e che ci hanno offerto il cibo nonostante le loro poche possibilità. Forse però il momento chericorderò per tutta la vita sarà la scalata del vulcano. Quella prova, andata in onda proprio qualche settimana fa, ci haletteralmente uccisi (ride, ndr).

Oltre ad essere stato il compagno di viaggio di Tina, tu sei anche uno scrittore.

Come è nata la tua passione per la scrittura?

Secondo me le passioni non nascono così all’improvviso, ma ognuno di noi è predestinato ad avere un dono. Io l’ho saputo cogliere e ho cercato di coltivarlo in questi anni.

Hai scritto diversi libri sulla tua compagna di viaggio. Come è stato collaborare con Tina dal punto di vista editoriale?

Sì, ho scritto diversi libri su Tina. L’ultimo è stato“No Maria, io esco!” (edito dallaDiamond Editrice, ndr). Lavorare con lei è sempre stimolante e divertente. Ha piena fiducia di me e ogni volta che collaboriamo insieme ho carta bianca.

Hai dei progetti per ilfuturo? Ti piacerebbe continuare a lavorare in televisione?

Tra pochi giorni uscirà (a fine mese, ndr) il mio nuovo libro.

Ho deciso di tornare a parlare di amore perché i giovani di oggi ne hanno fortemente bisogno. Per quanto riguarda la televisione, per ora mi godo “Pechino Express”, in futuro si vedrà.