Venerdì e sabato sera è andato in onda su Raiuno lo show evento Nemicamatissima che ha avuto come protagoniste Lorella Cuccarini e Heather Parisi, le due showgirl degli anni '80-'90 rimane nel cuore di milioni e milioni di Italiani. Uno show decisamente molto atteso, sul quale la Rai ha puntato molto sia in termini di ospiti che di ascolti: le due serate sono state seguite da una media di circa quattro milioni e mezzo di spettatori portandosi a casa uno share del 18%.
Le accuse di Heather Parisi dopo Nemicamatissima
Numeri abbastanza positivi per il prime time della rete ammiraglia Rai, anche se questa mattina sta facendo molto discutere la clamorosa lettera al vetriolo che Heather Parisi ha pubblicato sul suo blog ufficiale appena rientrata ad Hong Kong, dove si è trasferita da circa dieci anni con suo marito e i suoi figli.
Nel dettaglio la Parisi si è lamentata conro le scelte fatte dagli autori di Nemicamatissima, i quali avrebbero tagliato intere scene che la riguardavano, preferendo mostrare in video soprattutto gli interventi della sua 'nemica' Lorella Cuccarini.
Ecco allora che la Parisi ha rincarato la dose sostenendo che in questo show si è sentita una sorta di ospite e non una vera e propria conduttrice così come lo è stato la Cuccarini che di fatto si può dire che ha tenuto in mano le redini dello show e soprattutto nel corso della seconda puntata di nemicamatissima è stata maggiormente presente rispetto alla sua rivale.
La lettera choc della Parisi contro la Rai
Le gossip nes rivelano che in questa dura lettera sfogo della Parisi ha puntato il dito anche contro la Rai e gli organizzatori dello show, sostenendo che al suo ritorno in Italia ha avanzato diverse proposte da voler portare poi in scena ma alla fine sono state tutte bocciate dagli autori, i quali però, secondo quanto sostenuto dalla showgirl non avrebbero mai rifiutato le richieste formulate e avanzate dalla sua 'nemica' Lorella Cuccarini. Insomma da queste parole si può capire che Heather non è rimasta per niente soddisfatta e se n'è tornata ad Hong Kong con 'l'amaro in bocca'.
