Si è conclusa la scorsa notte la cerimonia degli Accademy Awards, gli Oscar americani, che ha visto sul podio il film drammatico "Moonlight", seguito dal musical "La la land". Aspettavamo con ansia la premiazione al miglior film straniero, dal momento che quest'anno era in lizza "Fuocoammare" un film documentario di estrema attualità, incentrato sul problema dei migranti nel Mediterraneo. Il film era candidato come miglior documentario ed aveva ricevuto critiche positive da Hollywood, grazie alla delicatezza con cui i temi trattati sono stati esposti.

Purtroppo il film di Gianfranco Rosi, unica pellicola italiana in corsa è stato superato nei voti da."O.J. Made in America", con la regia di Ezra Edelman, un documentario lunghissimo che riguarda la vita dell'ex giocatore di football O. J. Simpson. Il regista italiano non si è dichiarato deluso perchè il suo scopo era quello di fare arrivare un messaggio ricco di sentimenti, ed il messaggio è stato recepito. il film documentario di Rosi era l'unico quest'anno diretto da un regista non nero: l'anno scorso ci furono polemiche riguardo una discriminazione razziale nella scelta dei premiati, e quest'anno il documentario vincente ha un regista nero.

Il nostro Oscar

All'Italia nella 89sima edizione è andata una statuetta, quella per il miglior "Make up and hairstyling", della pellicola "Suicide Squad".

Sono stati premiati gli italiani Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini, insieme a Christofer Nelson, gli autori del make up. Alessandro Bertolazzi ha dedicato il suo premio agli immigrati, perchè lui stesso si onsidera un immigrato che viene dall'Italia e lavora in tutto il mondo. Ha anche ringraziato sua moglie per averlo sempre sostenuto.

Bertolazzi ha ricevuto al sua prima candidatura dopo decenni di lavoro con i grandi del cinema. La sua carriera ha avuto una svolta grazie a Giuseppe Tornatore e il suo Malena, interpretato da Monica Bellucci; da allora lavora per una delle più prestigiose agenzie cinematografiche di make up, la Milton di Londra e ha truccato star internazionali.