Contrariamente a quanto tutti, o quasi, credono, i figli di Vittorio De Sica hanno vissuto una parte della loro vita in povertà. Il celebre attore, infatti, lasciò alla famiglia solo debiti e miseria. Lo ha rivelato recentemente Christian De Sica, nel corso di un'intervista al Fatto Quotidiano. 'Papà mi lasciò alla fame', ha detto, senza giri di parole, Christian. Poi, però, è riuscito a 'risalire la china' con i cinepanettoni. Tutto iniziò con 'Vacanze di Natale'. Alla première del film, l'attore disse alla moglie Silvia: 'Se magna'.

Saltò i pasti

Vittorio De Sica fu indubbiamente uno dei più grandi attori italiani. Guadagnò molto denaro, quindi il suo tenore di vita e quello della sua famiglia fu elevato. Christian, uno dei figli, ha raccontato che la sua era una 'famiglia all'antica', borghese. Andava a scuola con la macchina, ovviamente guidata dall'autista. Dopo la morte del padre, però, è cambiato tutto per Christian e i suoi fratelli. Vittorio lasciò debiti e povertà. All'inizio fu veramente dura per l'attore romano e la moglie Silvia (sorella di Carlo Verdone, ndr). Pochi soldi. L'attore non si è vergognato di dire che saltò spesso anche i pasti. Anche Silvia veniva da una famiglia borghese ma non venne aiutata dai suoi perché scappò di casa.

Silvia e Christian scapparono di casa e, per molto tempo, dovettero barcamenarsi. Niente aiuti e tanti sacrifici. Tutto cambiò con 'Vacanze di Natale', il primo di una lunga serie di cinepanettoni.

Tutto cambiò con 'Vacanze di Natale'

Christian De Sica non nega che i cinepanettoni gli abbiano portato molta fama e soldi. L'attore cominciò a notare che le cose stavano cambiando alla prima di 'Vacanze di Natale'.

Disse alla moglie 'se magna' perché intuì che quella pellicola avrebbe riscosso un enorme successo. Fu proprio così. Era il 1984 e De Sica era un giovane attore, definito da molti come 'figlio di papà'. Lui, però, non si è mai sentito un 'figlio di papà' perché non ha ricevuto nessun tipo di aiuto nel mondo del Cinema. Oggi il 66enne gode di molta popolarità grazie a quei cinepanettoni che hanno rappresentato 'un mestiere che poi è diventato fondamentale per campare'.